Quell’anello racchiude tutta la sua storia d’amore con Isaac. Non ha un grande valore commerciale, ma è inestimabile dal punto di vista affettivo. Chloe Hocher l’ha perso a mezzogiorno di venerdì e, da quel momento, si è come spento il suo delicato sorriso. La 21enne canadese di Calgary (Alberta), che a Belluno fa la ragazza alla pari e insegna la lingua inglese, ha tappezzato di cartelli le zone del parco Città di Bologna e delle Scalette, per chiedere una mano a ritrovarlo: «Aiuto. La giovane vedova ha perso l’anello di fidanzamento. Darò una ricompensa. Punti di interesse Bologna Park e via Le Scalette» e sotto tutti i suoi contatti da chiamare.

Chloe e Isaac Andrew Viher Johansen non erano ancora sposati, ma l’avrebbero senz’altro fatto, se lui non se ne fosse andato nel sonno, a 19 anni, il 14 luglio di due anni fa: «È morto nel nostro letto e per me è stato un dolore grandissimo, perché avevamo deciso di unirci in matrimonio e l’avremmo sicuramente fatto, una volta raggiunta la necessaria stabilità economica. Eravamo ancora in Canada e, pur essendo ancora giovanissimi, avevamo già fatto un progetto di vita insieme. Ne parlo sempre come se fosse stato mio marito, purtroppo non c’è più per un malore improvviso».

L’anello le è stato regalato dalla famiglia di Isaac, che sapeva della loro intenzione e ne era felice: «L’ho sempre portato con me», sottolinea Chloe, «usandolo anche per fargli la proposta di matrimonio il giorno del suo funerale. Uno dei momenti più terribili della mia esistenza. È stato l’uomo più amorevole, genuino e divertente che io abbia mai incontrato ed è sempre riuscito a farmi sorridere. Avrei solo voluto avere più tempo per noi e, invece, è morto tra le mie braccia».

A Belluno, Chloe teneva quel gioiello legato a una catenina. L’altro giorno era con uno dei suoi studenti, quando si è accorta di averlo perso: «La catenina si è impigliata nei bottoni della giacca e l’anello si è staccato. Stavamo andando in direzione del parco Città di Bologna e me ne sono accorta troppo tardi. Abbiamo percorso le Scalette, via San Biagio, via Gabelli e siamo stati nel giardino pubblico in centro. Ho cercato davvero dappertutto, purtroppo senza risultato e, se necessario, userò un metal detector. Ho la sensazione che qualcuno l’abbia trovato e se lo sia tenuto».

L’appello a restituirlo è stato appeso in giro per la città e non c’è tanto tempo, perché Chloe Hocher ha trovato lavoro a Torino e presto si traferirà in Piemonte: «Spero tanto di riaverlo, perché per ma vale tantissimo. Ci sarà una ricompensa per chi sarà in grado di ridarmi una parte importantissima della mia vita. Grazie fin da ora».