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ieri sera l’elezione

Del Bianco eletto segretario del Pd bellunese. Primarie, ecco dove votare in provincia

Ogni membro della segreteria avrà compiti specifici, «Il risultato delle primarie non influirà sul nostro lavoro»

Gianni Santomaso
3 minuti di lettura
Alessandro Del Bianco, eletto ieri sera dall’assemblea provinciale nuovo segretario bellunese del Partito Democratico 

Clima, lavoro e questione abitativa. Sono le tre parole chiave che Alessandro Del Bianco, eletto ieri sera dall’assemblea provinciale nuovo segretario bellunese del Partito Democratico, ha messo in cima all’agenda redatta insieme alla squadra che lo accompagnerà in questa nuova fase politica. Nuova perché, come ha spiegato ieri sera l’ex vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Feltre, sarà all’insegna di una diversa modalità organizzativa.

«Contrariamente agli ultimi anni», dice infatti Del Bianco, 31 anni, «questa segreteria sarà basata su competenze tematiche. Per esemplificare, sarà come una giunta comunale in cui a ciascuno saranno affidate deleghe specifiche. Potremo contare su persone giovani tra i 25 e i 35 anni che dovranno essere gli attori principali del dibattito che nascerà in seno all’assemblea provinciale: essi dovranno infatti portare le questioni che poi saranno trasformate in documento politico».

La segreteria sarà composta da Alessandro Brogli che si occuperà di emergenza climatica/transizione energetica/trasporti; Simonetta Beppiani (politiche sportive/edilizia sportiva), Giuseppe Gris (questione abitativa e istruzione), Letizia Monestier (politiche per la famiglia e prima infanzia), Sindi Manusci (politiche migratorie/lavoro), Andrea Dall’Ò (politiche giovanili), Marco Barp (industria e sviluppo economico), Marta Piccinotti (scuola di formazione e progetto sede), Vania Malacarne (politiche per la montagna e aree interne).

La presidente dell’assemblea sarà Lucia Saviane e il tesoriere Giuseppe Pat, In seguito sarà nominata anche la direzione.

Nuovi non dovranno essere solo il metodo e l’organizzazione, ma anche i temi.

«L’idea di fondo è quella di creare una nuova agenda. Oggi il Pd è un partito di opposizione per il quale adesso inizia un nuovo ruolo che consisterà nel seguire un’agenda politica per il territorio provinciale che sappia ridare linfa ai temi del centro-sinistra».

Per Del Bianco e la sua segreteria questi temi dovranno essere principalmente tre: il clima, il lavoro e la questione abitativa. «Ognuno di questi avrà una sua declinazione. Al clima si collega tutto il discorso energetico, compresi sci e idroelettrico; il lavoro va inteso come sviluppo economico per una zona che ha una richiesta enorme di lavoro specializzato e che al contempo vede la fuga dei giovani; abitare in montagna, infine, non è semplice sotto vari punti di vista, compreso quello degli affitti che in Valbelluna e in Agordino sono pochi e molto cari. Dobbiamo trovare soluzioni per far rimanere la gente sul territorio».

Per Del Bianco (che appoggia la mozione Schlein alle primarie nazionali) il risultato di domani non inciderà più di tanto sulla costruzione del partito provinciale.

«Nella nostra lista ci sono persone che appoggiano sia Schlein che Bonaccini. La vera questione è in realtà quella del nuovo metodo di dibattito politico. Con la scelta di persone più giovani, dovremo puntare anche su nuovi linguaggi. Io vengo dall’esperienza di assessore alla cultura a Feltre e anche per questo immagino un partito che sia un riferimento politico e culturale. Ci attrezzeremo per sviluppare un dibattito aperto nell’ambito dei valori del centro sinistra che sappia stimolare iniziative culturali affinché il partito diventi più attrattivo».

Fra i punti salienti della mozione “Futura” presentata da Del Bianco c’è anche il tema della formazione degli attuali e dei prossimi amministratori comunali.

«Da settembre daremo vita a una scuola di formazione politica con esperti di carattere nazionale. Nella segreteria avremo inoltre una persona con delega ad hoc per formare chi è già nei consigli comunali e chi vorrà entrarvi. Nel 2024 ci sarà una tornata elettorale importante».

Le primarie di domenica 26

Stefano Bonaccini o Elly Schlein? A decidere chi sarà il prossimo segretario nazionale del Partito Democratico saranno le votazioni primarie che si terranno domani in diversi comuni della provincia, così come nel resto d’Italia, dalle 8 alle 20. Il voto è aperto a tutti i cittadini italiani, UE o stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno (previa iscrizione online); iscritti al PD e non. Ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni sarà richiesta inoltre la registrazione online. Per poter esprimere la propria preferenza saranno obbligatori la registrazione nell’albo pubblico degli elettori e il versamento di 2 euro per sostenere le spese organizzative. Per gli iscritti, invece, il voto sarà gratuito. Ci si potrà presentare a uno dei seggi che verranno allestiti in provincia muniti di carta d’identità, oltre che di tessera elettorale per controllare la sezione elettorale di appartenenza.

Sarà possibile votare ad Agordo (biblioteca), in Alpago (Casa della gioventù), Belluno (Centro Giovanni XXIII; ex Gil di Castion; sede PD provinciale e bar La Baita di Mussoi), Borgo Valbelluna (Palazzo delle Contesse), Domegge (sala S. Giorgio), Feltre (sala Ocri), Lamon (sede del circolo PD), Limana (Gym bar, Palimana), Longarone (sala Popoli d’Europa), Pieve di Cadore (sala Coletti, Tai), Ponte nelle Alpi (sede del circolo PD), Santa Giustina (sala Bertazzolo), Santo Stefano di Cadore (cinema Piave), Sedico (polo culturale) e Val di Zoldo (ex scuola elementare di Forno). Un ultimo seggio dovrebbe essere allestito per qualche ora durante la mattinata a San Vito, si rimanda al sito e ai canali social del PD bellunese per gli ultimi aggiornamenti del caso.

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