Consiglio comunale dei ragazzi di Ponte nelle Alpi, primi passi per la costituzione
Partito un progetto di educazione civica rivolto agli i alunni delle medie Pertini. L’obiettivo è arrivare alla creazione di un organismo di giovani con il minisindaco
Enrico De Col
I giovani a scuola per conoscere il Comune e la vita amministrativa di Ponte nelle Alpi. È partito un progetto didattico di educazione civica che coinvolge le classi prime delle medie Pertini alla scoperta dell’amministrazione comunale e come prodromo della costruzione di un consiglio comunale dei ragazzi e l’elezione del mini sindaco.
L’iniziativa è stata proposta da due docenti delle medie, le professoresse Cinzia Mares e Rossella Caneve, che hanno chiesto la collaborazione del Comune. E da parte dell’amministrazione il progetto è stato subito accettato con entusiasmo.
Il percorso, che sarà graduale su più anni scolastici, ha previsto come prima tappa l’incontro in classe con il sindaco Paolo Vendramini, il vice Lucia Da Rold e l’assessore al bilancio Andrea Pontello.
Gli amministratori comunali pontalpini sono quindi “saliti in cattedra” per raccontare la loro esperienza.
«Abbiamo deciso di procedere per gradi partendo dalle classi prime», spiega Da Rold, «siamo andati a scuola per far conoscere ai giovanissimi come funziona la vita di un amministratore comunale ovvero cosa nella quotidianità fa il sindaco, i vari membri della sua giunta e consiglio. Gli adolescenti ovviamente non hanno una visione dell’impegno e delle mansioni di ogni giorno di un amministrare Ci sono state delle interessanti domande e curiosità e abbiamo fatto simbolicamente anche indossare la fascia tricolore ad alcuni alunni. Crediamo infatti che come prima cosa è necessaria una formazione sulla base dell’attività civica».
«I ragazzi ovviamente non resteranno solo passivi», continua la vicesindaca, «ma a loro è stato dato il compito di portare idee e proposte per migliorare la vita del Comune secondo il loro punto di vista. Gli abbiamo detto che loro sono i primi che devono fare “la guardia” al bene pubblico a cominciare dagli spazi esterni alla scuola, che ogni tanto sono presi di mira da maleducati che sporcano o vandalizzano, perché se tutti facciamo la nostra parte con senso civico il beneficio è massimo. Questa è la base della cittadinanza attiva».
«Ringraziamo le due docenti», sottolinea quindi Da Rold, «per aver avviato il progetto che continuerà con altre visite nei prossimi mesi e poi, nei prossimi anni scolastici, potrebbe sfociare nell’elezione di un vero e proprio consiglio comunale dei ragazzi con relativo mini sindaco. Questo però deve essere un processo graduale con necessaria preparazione».
Prossime tappe sono la visita delle classi agli uffici del municipio con il segretario comunale che spiegherà concretamente come funziona la macchina amministrativa.
Infine ci sarà anche la partecipazione dei giovani ad una seduta del consiglio comunale per vedere direttamente il cuore del dibattito e delle decisioni civiche a livello locale.
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