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Ghedo, altro titolo in bacheca: l’Ais veneta lo nomina sommelier ad honorem

Il riconoscimento per l’impegno profuso nel promuovere Cortina e nell’iniziativa solidale Alba Vitae che sostiene chi opera nel solidale

dierre
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Kristian Ghedina e il vice presidente nazionale di Ais, Marco Aldegheri

 

«Un vino a cui potrei assomigliare? D’annata, di quelli che invecchiano bene». Nuovo riconoscimento per Kristian Ghedina che, riposti gli sci in garage, viene nominato sommelier ad honorem dall’ala veneta di Ais.

L’associazione italiana sommelier ha scelto il campione ampezzano come testimonial 2023, «simbolo dell’impegno profuso nella promozione di Cortina e della valle ampezzana ma anche per essersi adoperato in prima persona nel progetto solidale denominato Alba Vitae, iniziativa benefica organizzata con cadenza annuale da Ais Veneto come opera di sostegno e vicinanza alle realtà del territorio impegnate nel sociale», si legge nella nota in cui viene riportata la menzione.

«Sono onorato ed anche un po’ sorpreso, piacevolmente, dal titolo di sommelier ad honorem assegnatomi», commenta il Ghedo, «all’associazione italiana sommelier ed ai suoi soci mi legano l’amore e la passione per le cose fatte bene, con cura e dedizione. Il vino rappresenta un punto d’incontro, ci si ritrova con piacere davanti ad un buon bicchiere. Un prodotto che, come pochi altri, è in grado di unire e non dividere. Un buon bicchiere di vino fa bene, al corpo ed alla mente. L’importante, come in ogni cosa, è la moderazione».

La consegna del diploma è avvenuta a Cortina dove Kristian Ghedina è rientrato da poco dopo aver trascorso una settimana tra sci e sociale sulle nevi di Sarajevo partecipando attivamente al rilancio del comprensorio sciistico locale dopo le devastazioni perpetrate dalla guerra. La proposta di assegnare il riconoscimento è stata avanzata dalla delegazione veneta al direttivo nazionale che l’ha subito accolta.

«Kristian Ghedina rappresenta a pieno titolo un ambasciatore del territorio», ha commentato il presidente di Ais Veneto, Gianpaolo Breda, «un territorio caratterizzato storicamente dalla tradizione dell’ospitalità e dalla cultura della ristorazione ben nota anche oltre i confini nazionali. Abbiamo deciso di premiare questi valori, uniti all’impegno che Kristian ha profuso per Alba Vitae, iniziativa in cui Ais Veneto crede moltissimo e che, edizione dopo edizione, ci dà grandi soddisfazioni».

La dodicesima edizione di Alba Vitae ha visto il passaggio del testimone dalla delegazione Ais Veneto di Venezia a quella di Belluno che una volta insediatasi ha deciso di sostenere l’associazione P63 sindrome Eec International Aps Onlus che aiuta le persone affette da malattie rare.

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