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“Volpe bianca”, le truppe alpine si addestrano a Campotrondo

Con la Taurinense anche omologhi reparti francesi e statunitensi

Livio Olivotto
1 minuto di lettura
Un momento dell’esercitazione di ieri 

Lo spettacolare anfiteatro dolomitico di Campotrondo, a Valgrande di Comelico Superiore, ha ospitato ieri l’esercitazione “Artic endeavour” nell’ambito di “Volpe bianca 2023” il complesso delle attività addestrative poste in essere dal comando Truppe alpine con la partecipazione di reparti dell’esercito francese e statunitense.

Davanti ad un folto pubblico composto da autorità civili e militari (tra le altre il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, e il vice comandante delle Truppe alpine generale Massimo Biagini), gli alpini del secondo reggimento della Taurinense, comandato dal colonnello Fassero, hanno simulato un assalto ad obiettivi militari con il supporto di vari mezzi operativi, elicotteri, droni.

Nello svolgimento delle operazioni, commentate da un ufficiale degli alpini, tutti i passaggi dall’inizio delle attività preparatorie fino alla conclusione, anche con la simulazione di un soccorso tempestivo per un militare ferito. Hanno assistito all’esercitazione il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo, molti alunni della scuola media, oltre a numerosi appartenenti all’Ana. L’attività rientrava nella più ampia iniziativa “Volpe bianca 2023” comprendente altri tre momenti in svolgimento in varie località dell’Alta Pusteria, del Cadore e della Val Badia, denominati “Winter resolve”, “Ice challenge” ed “Ice patrol”, con esercitazioni di biathlon in chiave militare e prove di pattuglia in quota.

A queste attività hanno partecipato anche effettivi del 7° Reggimento alpini di stanza a Belluno. Domani a San Candido è prevista la cerimonia di chiusura.

È lo stesso colonnello Fassero a commentare questa esercitazione: «Si tratta di momenti importanti per testare la preparazione e le capacità tecniche e tattiche degli alpini in contesti naturali e ambientali di particolare difficoltà. Inoltre la partecipazione attiva e diretta di reparti militari degli amici francesi e statunitensi consente un utile confronto ed un momento di crescita e collaborazione reciproca. Da tempo gli alpini sperimentano nuove tecnologie militari in situazioni complesse. Tali esperienze risultano utili per fronteggiare ogni possibile situazione».

Soddisfatto anche Sebastiano Favero presidente nazionale dell’Ana: «L’Associazione nazionale alpini sostiene con forza queste attività addestrative, promuovendo e favorendo il rapporto tra alpini in armi e comunità locali. Anche in questo caso il risultato è stato ottimale».

E tra le attività di contorno va segnalata sabato scorso la cerimonia ai monumenti ai Caduti di Comelico Superiore con il concerto dell’ensamble musicale della Brigata Taurinense nella chiesa di San Luca a Padola.Livio Olivotto

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