Mai laureato in vita sua. Eppure ricopriva un ruolo, all’interno dell’amministrazione comunale di Cortina, che prevedeva di aver conseguito una laurea.

Scelto dal sindaco e poi scoperto

Faceva parte dello staff del sindaco Gianluca Lorenzi per scelta dello stesso primo cittadino ed era stato assunto con un contratto part-time (18 ore settimanali) a tempo determinato e inquadrato con una posizione organizzativa, cioè con uno stipendio di una certa importanza.

È stato licenziato, dopo pochi mesi: la determina del 15 marzo ha come oggetto «presa d’atto decadenza rapporto di lavoro».

Il nodo dei soldi ricevuti

E adesso potrebbe anche vedersi costretto a restituire i soldi guadagnati indebitamente in questo periodo.

Nello stesso documento, si richiama una sentenza della Corte dei Conti, che nell’agosto dello scorso anno, ha condannato l’ex comandante della Polizia locale di Desenzano, sul lago di Garda, a restituire quasi un milione di euro per aver ricoperto quel ruolo in maniera indebita per 24 anni. Nel 1996, aveva vinto un concorso comunale, dichiarando di essersi laureato in Giurisprudenza all’università di Parma e utilizzando una copia del certificato, poi rivelatasi falsa.

Nel caso di Cortina, invece, si parlava dell’assunzione con rapporto di lavoro subordinato, a tempo determinato e parziale per un posto istruttore direttivo amministrativo categoria D da inserire nello staff del sindaco, sulla base di una delibera del 15 settembre 2022 e nel decreto del 27 ottobre c’era stato il conferimento dell’incarico «in quanto le competenze e le conoscenze emerse nel colloquio risultano particolarmente idonee in riferimento al ruolo da ricoprire e, nello specifico, nel colloquio è stato riscontrato un livello di competenze e di attitudini funzionale all’espletamento dei compiti che si intendono assegnare».

Addetto ai rapporti stampa e coordinatore

L’uomo aveva cominciato a lavorare come addetto ai rapporti con la stampa e coordinatore nel suo settore il 2 novembre dell’anno scorso e avrebbe dovuto rimanere in carica fino alla scadenza del mandato del sindaco Lorenzi.

Esaminata la posizione del dipendente e accertate le condizioni, il rapporto di lavoro è decaduto. La minoranza ha preso atto e si riserva di approfondire la questione: «È una figura voluta dal sindaco Lorenzi», sottolinea l’ex primo cittadino Giampietro Ghedina, «una nomina fiduciaria, in base a un avviso pubblico di selezione, che sembrava tagliato su misura per questa persona. Di conseguenza un contratto di una certa rilevanza, che evidentemente ora non potrà essere onorato. L’intenzione è quella di approfondire e magari anche presentare un’interrogazione».