Aperta la ciclabile con la passerella: Feltre-Pedavena si fa tutta in bici
La giunta Castellaz investe per il tratto che porta in paese. «Progetto già approvato, per l’estate appaltiamo i lavori»
Roberto Curto
L’accesso all’itinerario ciclopedonale che porta fino alla statale 50 e poi in centro a Feltre
Un articolo del Codice della strada ha sbloccato l’apertura del tratto di ciclopedonale che da via Negrelli permette di arrivare in via Segusini percorrendo la nuova passerella costeggiando il torrente Colmeda garantendo l’accesso al privato che, carte alla mano, reclamava il diritto di accedere alla sua proprietà. Una soluzione che accontenta l’attuale maggioranza che puntava a concludere i lavori così da mettere in rete un altro tratto di pista che ora consente di partire da largo Castaldi e raggiungere Pedavena in sostanziale sicurezza per chi pedala, tolti alcuni brevissimi tratti e un paio di attraversamenti stradali. Il tutto con la prospettiva che il percorso che collegherà la parte pedavenese al centro del paese sarà appaltato per l’estate con 500 mila euro dei Fondi di confine. Prosegue nel frattempo anche l’attività per realizzare il tratto che pista ciclabile che passa dietro l’ospedale in via Bentivoglio.

La soluzione
Una decreto convertito in legge nel settembre 2020 che modifica il Codice della strada ha consentito di trovare la soluzione per aprire la ciclabile garantendo anche l’accesso al privato che reclamava il proprio diritto in base alla legge Orsini che sanava i rapporti tra privati e Demanio. Un segnale stradale in ingresso da via Segusini indica l’itinerario ciclopedonale che cataloga i primi 55 metri come strada “F-bis”. Una tipologia regolata dall’articolo 2 commi 2 e 3 del Codice della strada che indica “la strada locale urbana, extraurbana o vicinale, destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza vulnerabile della strada” .
L’interrogazione
Sarà presentata lunedì in consiglio comunale dall’opposizione di centrosinistra, che già aveva contestato duramente la lettura data dall’attuale maggioranza, giudicando il progetto originale perfettamente regolare, quindi con la chiusura dell’accesso al privato. L’assessore Andrea Bona si riserva la risposta in consiglio comunale e qui dedica solo un breve commento: «Abbiamo ereditato un progetto con un problema e lo abbiamo risolto sbloccando un’opera che era ferma. Una soluzione alla quale siamo arrivati grazie agli uffici». Nel testo dell’interrogazione, firmata dall’ex sindaco Perenzin si chiedono chiarimenti sulle modifiche apportate dal progetto originale e gli eventuali costi extra sostenuti per allestire il percorso così come si presenta adesso.
Via Bentivoglio
Le ruspe sono al lavoro nel tratto via Bentivoglio - via Prati per andare a completare un altro tratto di percorso ciclopedonale che renderà più semplici i percorsi casa - scuola per chi frequenta gli istituti scolastici al Boscariz e casa - lavoro per i dipendenti ospedalieri. La ditta bresciana Lmg Building sta cominciando a posare le prime cordonate e salvo colpi di coda dell’inverno i lavori potrebbero concludersi nel giro di alcune settimane.
Pedavena
L’amministrazione comunale ha destinato un’annualità del Fondi di confine per eseguire quest’anno il collegamento tra il punto di innesto dell’attuale ciclabile e il centro del paese, con il percorso che dalla Birreria sale verso la piazza: «Abbiamo approvato la variante urbanistica e il progetto definitivo esecutivo è pronto», spiega il sindaco Castellaz. «Se non ci saranno intoppi dovremmo appaltare i lavori per l’esate».
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