In cittadella a Feltre debutta “Folklore” , a fine mese riapre il ristorante “Alla Cesa”
Segnali incoraggianti dal settore della ristorazione: la storica torrefazione sarà rilanciata da Stefano Canova e Nicole D’Incà
roberto curto
La storia Torrefazione di Feltre riapre con l'insegna "Folclore"
Segnali di risveglio del settore ristorazione in centro storico a Feltre e anche fuori dalle mura. Lunedì riapre con l’insegna “Folklore” la storica torrefazione di via Paradiso che era chiusa da maggio dello scorso anno, mentre sono insistenti le voci che danno per prossima la riapertura dell’Hostaria Novecento di via Mezzaterra. E poi a fine mese ecco il ritorno del ristorante “Alla Cesa” di viale Farra, altro importante locale chiuso dal maggio dell’anno scorso.
Una vitalità che fa ben sperare sul rilancio e consolidamento dell’offerta della città in chiave anche turistica, anche se non mancano le ombre rappresentate da altri locali attualmente chiusi come il Cooofe Bar in largo Castaldi, il Civico 43 di via Mezzaterra e la pizzeria Al Tabià lungo la Culiada. Tre strutture sulle quali al momento non risultano progetti di riapertura.
Torrefazione Folklore
Il logo è già presente sulla vetrina e lunedì ci sarà l’apertura al pubblico. La storica torrefazione di via Paradiso, nata nel 1929, volta pagina e si affida alla gestione di Stefano Canova e Nicole D’Incà.
Coppia nel lavoro e nella vita i due feltrini hanno maturato importanti esperienze nel settore della ristorazione in Australia, Nuova Zelanda e Canada. Stefano è un bartender con un curriculum di rilievo, Nicole ha maturato un amore per il caffè che promette di dare al locale un tocco in più. Folklore è un richiamo alle origini, il resto lo ha fatto il locale, che ha una storia che va a braccetto con una posizione strategica.
«Io e Stefano abbiamo deciso di impegnarci insieme in questa impresa mettendo ciascuno le proprie competenze e passioni», spiega Nicole D’Incà mentre assieme al torrefattore di fiducia aggiusta la miscela del caffè da somministrare ai clienti. «Io ho sviluppato un amore per il caffè che negli anni mi ha permesso di conoscerne le tante sfaccettature. Lavoreremo con uno “specialty coffee”, ovvero un caffè di altissima qualità che speriamo sarà apprezzato dai clienti. A Stefano sarà affidata tutta la parte legata ad aperitivi, cicchetti e cocktail. Sarà un locale che sarà aperto tutto il giorno, che fino a metà pomeriggio sarà principalmente caffetteria e poi cambierà stile per dare spazio alle capacità di Stefano».
Dalla colazione del mattino, ai pranzi veloci con toast e insalatone, fino a uno spazio dove sorseggiare un cocktail in compagnia. La coppia ha voluto mantenere lo storico arredamento dando solo un po’ più spazio ai tavoli per i clienti. Si apre lunedì. Nessuna inaugurazione, ma tanta voglia di mettersi in gioco e di proporsi alla città con uno stile e un’offerta innovativi.

L'Hostaria Novecento nel cuore del centro storico di Feltre
Hostaria Novecento
Potrebbe sbloccarsi anche la partita del locale di via Mezzaterra, chiuso da qualche mese. Un potenziale gestore ha messo gli occhi sul ristorante e potrebbe annunciare a breve l’intenzione di riaprire andando ad ampliare l’offerta ristorativa che attualmente in centro storico si regge sul ristorante dell’Unisono in piazza Maggiore e sulla pizzeria di Eliseo Cervi nella vicina via Luzzo.

Ristorante Alla Cesa
Con gli anni trascorsi nelle cucine della Birreria Pedavena e al ristorante San fermo di Villaga l’esperienza non gli manca di sicuro. Ora Luciano De Nunzio, discendente di una famiglia di ristoratori, prosegue la tradizione di famiglia e a fine mese riaccenderà l’insegna del ristorante alla Cesa di viale Farra. Il locale è stato oggetto di un robusto rinnovamento dei locali, dove il gestore, supportato dalla famiglia, vuole proporre una cucina di qualità fatta di quei sapori della Campania che gli sono stati insegnati e tramandati dai genitori abbinando una cucina del territorio. Il locale, tra l’altro, dispone di otto camere che saranno a disposizione da metà aprile, giusto il tempo di avviare l’attività di ristorante, che durante l’estate proporrà anche una terrazza esterna approfittando della viabilità che ha allontanato le auto sull’altro lato della carreggiata.
Locali chiusi
Restano chiusi alcuni locali strategici. Basti pensare al Civico 43 di via Mezzaterra e al Cooofe bar di largo Castaldi. Per quel che riguarda la pizzeria al Tabià, sono in corso della trattative tra il proprietario Ivan Piol e dei possibili gestori. Tutto ancora da definire.
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