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Il saluto della comunità a Italo Todesco: «Noi lamonesi ti ringraziamo»

Duomo gremito venerdì 24 marzo per i funerali del 70 enne morto nel lago Senaiga. Il parroco: «Un uomo del bene, con il suo impegno ci ha donato tanto»

Roberto Curto
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Una splendida esecuzione del “Signore delle cime” ha concluso il funerale con cui la comunità lamonese, e non solo, ha salutato per l’ultima volta Italo Todesco, l’ex dipendente dell’Enel, storico presidente del Bacino di pesca 11, ma soprattutto infaticabile volontario che nel corso degli anni si era messo a disposizione di associazioni, gruppi, pro loco per dare una mano, rendendosi utile nei confronti di chi aveva bisogno, o magari chiedeva solo un supporto per organizzare un evento, una festa, un incontro. E venerdì la chiesa di Lamon si è riempito completamente lasciando fuori qualche persona, a dimostrazione di come il cordoglio manifestato dalla comunità dell’altopiano a seguito della sua tragica morte nel lago di Senaiga non fosse di facciata, ma vera e sincera.

Come vere e sincere sono state le parole del capogruppo degli alpini Italo Poletti che a nome di tutto il tessuto del volontariato lamonese ha ringraziato l’amico scomparso per le tantissime occasioni in cui si è rivelato utile e prezioso. Proprio le penne nere si sono fatte carico di accompagnare il feretro di Todesco e si sono presentate numerose alla funzione.

Don Ivonne Cavraro, ha raccolto in questi giorni i sentimenti dei lamonesi e li ha racchiusi nell’omelia dove ha sottolineato il ruolo di Italo Todesco all’interno della comunità: «Era l’uomo del bene», ha detto il parroco, che ha ad esempio ricordato quanto fosse apprezzatala sua attività all’interno della Casa Charitas dove ogni anno realizzava un bellissimo presepe e partecipava anche ad altre attività come volontario. »Gli anziani soffrono la sua perdita, e noi allo stesso modo».

Don Ivonne ha poi spinto molto il concetto essere protagonisti del bene, prendendo Italo Todesco come esempio: «Possiamo e dobbiamo fare opere buone, ciascuno nei propri ambiti. Italo ha fatto tanto per Lamon. Tutti possiamo fare del bene, restituendo in parte quello che Italo ci ha donato con il suo impegno».

In effetti, Todesco era davvero a disposizione di tutti, era ad esempio nel gruppo folkloristico Drio le peche, ma uscendo da Lamon, era presente anche a Sovramonte nel gruppo teatrale. La sua scomparsa ha destato profondo dolore, ma ieri la sua famiglia ha potuto toccare con mano quanto fosse apprezzato.

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