Topi d’appartamento scatenati in via Ruzzante, nella zona delle Traversere: nel raid messo a segno sabato sera all’ora di cena sono stati portati via oggetti preziosi in due appartamenti – compresi gli ori di due bambine – e in un altro sono stati rubati anche un iPhone e un computer portatile nuovi di zecca.

I ladri, sfrontati, sono rimasti in zona a lungo, tanto che mentre i carabinieri erano già sul posto impegnati nel primo sopralluogo di furto è stata sentita la sirena di un impianto di allarme fatto scattare. Ne è seguita una operazione di controllo proseguita fino a notte fonda. La stessa zona era stata “battuta” dai ladri anche nel fine settimana precedente.

Nella palazzina al civico 13, abitata da famiglie giovani, sono stati colpiti due appartamenti, al piano terra e al primo piano. L’incursione è avvenuta tra le 19,15 e le 20,30 di sabato, gli orari in cui le due famiglie erano uscite di casa per mangiare qualcosa.

«Da noi sono entrati forzando la finestra del bagno con una leva», racconta la giovane mamma derubata, «hanno chiuso la porta del salotto, dove c’era il nostro cane, e hanno buttato tutto all’aria nella zona notte. Si sono portati via gli ori della nostra bambina, più una collana che a prima vista poteva apparire d’oro ma era in realtà di argento. Non siamo stati fuori molto, quando siamo tornati e siamo entrati in casa abbiamo notato subito la porta della zona notte chiusa e ci siamo stupiti: eravamo certi di averla lasciata aperta. Una volta dentro abbiamo trovato un disastro e gli ori spariti. Non hanno preso altro, non c’erano contanti, e hanno ignorato anche il mio computer in camera, lasciando stare la bigiotteria ma aprendo le scatoline da gioielleria dove c’erano gli ori».

Al piano sopra i ladri sono saliti da un terrazzino e anche in quel caso hanno forzato una finestra. Portando via anche in questo caso gli ori di una bambina.

«C’era la collanina di mia figlia su un comodino e se la sono presa, altro di prezioso non c’era», spiega infatti il padre. «Il problema è che per cercare ci hanno buttato all’aria tutta la casa. E pensare che appena lo scorso fine settimana c’erano stati furti in un altro condominio qui vicino».

Sabato sera, al momento del raid, negli altri appartamenti della palazzina c’erano altre famiglie in casa ma nessuno si è accorto di nulla. I ladri non sono stati notati neanche per strada, anche perché l’edificio non è affacciato su una via di passaggio.

I ladri hanno colpito dunque in modo sfrontato. «Avevamo qui in casa i carabinieri per il sopralluogo», spiegano i derubati, «quando si è sentito suonare un allarme poco distante: evidentemente i ladri erano ancora qui attorno che giravano».

Le ricerche sono dunque scattate immediatamente e sono andate avanti per ore: «Alle due di notte i carabinieri erano ancora qui in giro con le torce», spiega uno dei derubati, «che controllavano terrazzini e grondaie».

È stato scoperto al rientro anche il furto messo a segno sempre sabato sera nella casa di un’altra giovane residente in via Ruzzante: il bottino in questo caso si aggira attorno ai quattromila euro tra oggetti preziosi e oggetti tecnologici nuovi di zecca.

Anche in questo caso la padrona di casa era uscita attorno all’ora di cena e, una volta rincasata, ha fatto l’amara scoperta della casa sottosopra e degli oggetti di valore spariti.

«Sono stati in casa di mia figlia Laura e le hanno rubato l’anello di oro con una pietra che le avevo regalato a dicembre per il compleanno», spiega il padre, Walter Paludetto, «assieme ad alcuni anelli e orecchini. Ma aveva anche appena acquistato un iPhone – doveva ancora inserire la sim, l’avremmo fatto oggi assieme – e un computer. Ma le hanno addirittura portato via un chilo di banane, oltre ad aver buttato all’aria tutta la casa».

Anche in questo caso i ladri sono saliti al primo piano, dove ha l’appartamento la donna, scalando un poggiolo. Una volta dentro l’appartamento, hanno spalancato antine dei mobili anche in cucina e aperto cassetti, gettando all’aria tutto il contenuto dei mobili della camera.