Obesità, al via la formazione per i medici di base del Bellunese
A disposizione gli specialisti dell’Ulss Dolomiti per realizzare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale di questi pazienti

Un ragazzo obeso: l'Ulss 1 Dolomiti avvia la formazione dei medici di base
Al via la formazione dei medici di medicina generale dell’Ulss 1 Dolomiti di Belluno per avviare il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per il trattamento integrato dell’obesità nell’adulto. Si tratta di uno strumento che permette di migliorare l’operatività di tutti i professionisti sanitari coinvolti nella presa in carico del paziente obeso.
L’obesità, infatti, rappresenta una patologia complessa che nel trattamento richiede un approccio multi e interdisciplinare che si adatti alle esigenze di ogni singolo paziente. Valutate le caratteristiche del paziente e le eventuali complicazioni, viene individuato il miglior percorso possibile, coinvolgendo il medico di medicina generale, l’endocrinologo, il chirurgo bariatrico, i dietisti e gli psicologi.
Nello specifico, il percorso si rivolge ai pazienti obesi con più di 18 anni e si attiva coinvolgendo in una prima fase il medico di famiglia nell’identificazione del paziente obeso per una prima valutazione e poterlo indirizzare, nel percorso più indicato, al servizio di dietetica ospedaliero per l’avvio di un percorso nutrizionale o all’ambulatorio endocrinologico.
In base alle caratteristiche del paziente, il medico di medicina generale potrà prescrivere anche dell’esercizio fisico da effettuarsi nelle “Palestre della Salute”. Il paziente preso in carica dal servizio di dietetica, sarà sottoposto a una valutazione nutrizionale al fine di elaborare, insieme al dietista, un percorso volto a modificare lo stile di vita, correggere le abitudini alimentari errate e incrementare l’attività fisica, compatibilmente con le condizioni fisiche del paziente. Raggiunti gli obiettivi del programma dietetico, seguirà un follow up dietistico, se invece gli obiettivi non saranno raggiunti, il paziente sarà rinviato a valutazione medica.
In caso di obesità di I grado (BMI tra 30 e 34.9 Kg/m²) con complicanze e di obesità di II (BMI tra 35 e 39.9 Kg/m²) e III grado (BMI >40 Kg/m²), entra in gioco il medico endocrinologo per la valutazione del paziente, la prescrizione di eventuali esami e test specifici endocrinologici e la richiesta di eventuali accertamenti cardiovascolari, epatologici e pneumologici. Il medico indirizzerà, inoltre, il paziente al servizio di dietetica per intraprendere un percorso di riabilitazione nutrizionale, ed eventualmente inviarlo alle “Palestre della Salute” con la prescrizione di esercizio fisico.
Sarà il medico endocrinologo che valuterà successivamente l’indicazione di un trattamento farmacologico, la necessità di una valutazione psicologica o se il paziente è candidabile a un intervento di chirurgia bariatrica.
Il paziente indirizzato alla chirurgia bariatrica sarà valutato dal chirurgo che con un’équipe multidisciplinare (endocrinologo, internista, psicologo, psichiatra, dietista, anestesista, pneumologo,..) deciderà l’indicazione all’intervento. Una volta confermato, il paziente inizierà un percorso specifico dietetico/alimentare/farmacologico al fine di sottoporsi all’intervento. A più livelli ci si avvale, infine, della figura dello psicologo/psichiatra che collabora con gli specialisti per l’elaborazione di percorsi psicologici a supporto di ogni paziente. Data l’interdisciplinarità del trattamento che prevede il coinvolgimento di più figure sanitarie, il percorso è stato elaborato da un gruppo di lavoro proveniente da diversi ambiti dell’azienda.
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