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Feltre, ridotti i tagli: luci accese fino alle 2

Bona: risparmiati finora 120 mila euro. Anche Santa Giustina posticipa lo spegnimento dei lampioni

Gianluca Da Poian
2 minuti di lettura
La stazione ferroviaria: illuminazione garantita tutta la notte 

Più luce a Feltre in orario notturno. Il sindaco Viviana Fusaro ha firmato ieri la modifica dell’ordinanza che imponeva lo spegnimento dell’illuminazione pubblica dalle 23 alle 6 della mattina, a causa dei costi dell’energia elettrica schizzati alle stelle nella seconda parte del 2022.

Con la nuova ordinanza i lampioni vengono spenti alle 2 di notte e riaccesi alle 5. In tal modo, vengono garantite più ore di luce nel territorio comunale, soprattutto in vista della bella stagione dove andranno via via aumentando soprattutto le manifestazioni serali. Al tempo stesso, le tre ore di spegnimento garantiscono al comune 30 mila euro di risparmio annuo stimato. Rimangono inoltre alcune vie specifiche e determinate zone in cui la luce rimarrà accesa tutta la notte.

«Avevamo dato mandato agli uffici di effettuare i conti riguardanti le spese delle bollette», sottolinea l’assessore Andrea Bona. «Rispetto alle previsioni, nell’ultimo bimestre 2022 il risparmio si è assestato sui 50 mila euro, mentre ammonta a 70 mila in riferimento a gennaio e febbraio. Una somma complessiva di 120 mila euro grazie alla quale è stato possibile sopperire ai maggiori costi ai quali siamo andati incontro nel corso dello scorso anno soprattutto sul riscaldamento degli edifici comunali».

Calcolatrice alla mano, ecco la constatazione di poter andare incontro alle richieste di sicurezza dei cittadini ampliando gli orari di luce notturna.

«Bollette meno care, ora legale ed inizio manifestazioni ci hanno portato a prendere tale decisione», rimarca Bona. «In tal modo, il risparmio prudenziale rimane comunque quantificabile attorno ai 30 mila euro ed è pronto ad assorbire eventuali futuri scostamenti e rincari».

Dovendo aggiornare manualmente le impostazioni di buona parte dei 150 quadri elettrici operativi, non tutto il territorio comunale sarà interessato subito dalla modifica. Ad esempio, tra i primi luoghi ad usufruire dell’illuminazione prolungata ecco Pra’del Moro, dove domani sera si muoveranno almeno 6 o 7 mila persone tra la benedezione del motociclista organizzata dal Moto Club Feltre e gara 1 della finale di hockey serie C in programma al Pala Feltre alle 19. 30.

Le strade illuminate con moderni lampioni a led, invece, non rientrano nell’ordinanza: rimarranno illuminate comunque per tutta la durata della notte. Si parla di via Belluno, via Bagnols Sur Cezè, via Carlo Rizzarda, viale XIV Agosto, via Monte Grappa e via Panoramica. Neanche a dirlo, luce garantita anche alle aree considerate di particolare rilevanza: ospedale, stazione ferroviaria, comando dei carabinieri e dei vigili del Fuoco. Quanto alla galleria ex Romita, alla chiusura al transito pedonale farà seguito l’immediato spegnimento dell’illuminazione.

«Il sistema dei nostri 148 quadri elettrici, in parte automatizzati, è da rivedere», rimarca Bona. «Soprattutto, qui a Feltre ci sono davvero pochi lampioni a led sulle migliaia esistenti. Ammodernare quelli a vecchia tecnologia è una priorità e ad esempio nel 2023 prevediamo una quota di cambiamento tra viale Fusinato e verso viale Pedavena, così da adeguarci ai tempi. Avessimo tutto a led, non ci sarebbe stato bisogno di spegnere l’illuminazione, essendo considerevole il risparmio. Ma bisogna muoversi per step, in quanto un costo totale di sostituzione ammonta circa a quasi 3 milioni di euro».

Segue la medesima linea anche il Comune di Santa Giustina. L’illuminazione pubblica dell’intero territorio è stata ampliata dalle 23 fino all’1 di notte. I lampioni rimarranno dunque al momento spenti dall’1 alle 5. «Sono stati aggiornati un centinaio di punti luce periferici con tecnologia a risparmio energetico», sottolinea l’amministrazione Minella, «migliorando quindi efficienza e consumi della rete».

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