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Sedico, parte il progetto per i 60 posti di scuola materna al nido Ca’ Gioiosa

Arrivato il finanziamento governativo per fronteggiare il rincaro dei materiali. Il sindaco Deon: gara d’appalto prima di Pasqua

stefano de barba
Aggiornato alle 2 minuti di lettura
Bambini giocano a scuola 

Polo 0-6 anni, si parte. La giunta comunale di Sedico ha approvato il progetto definitivo-esecutivo della sezione di scuola dell’infanzia da 60 posti che andrà ad aggiungersi all’attuale asilo nido di Ca’ Gioiosa con i suoi 72 posti per i bimbi più piccoli. Grazie alla conferma di un finanziamento statale per far fronte al rincaro delle materie prime dell’edilizia, i tecnici hanno potuto aggiornare il progetto ai costi attuali di mercato.

Significa che si spenderà di più – in totale un milione 405 mila euro – ma anche che l’appalto non sarà fuori mercato già in partenza. E l’obiettivo del Comune è quello di pubblicare entro la settimana prossima la gara d’appalto e di avere i lavori assegnati entro maggio.

«Il finanziamento principale per ampliare l’asilo nido aggiungendo una sezione di scuola dell’infanzia arriva dal Pnrr», spiega il sindaco Stefano Deon, richiamando il contributo da un milione 196 mila arrivato con il bando Next generation. «Il progetto che abbiamo approvato ora costa di più di quanto avevamo previsto oltre un anno fa con il progetto preliminare, in questi mesi infatti le materie prime per il settore dell’edilizia hanno subito un aumento importante dei prezzi. Questa maggiorazione del costo la copriremo dunque con il finanziamento che ci è arrivato dal governo di 119 mila euro e con quasi 90 mila euro di risorse che metteremo noi come Comune».

I soldi per far crescere Ca’ Gioiosa ampliando l’edificio per fare spazio ai bambini dai tre ai sei anni, insomma, adesso ci sono tutti.

È quello che si stava aspettando in municipio: impossibile pensare di trovare una impresa appaltatrice proponendo un cantiere con i prezzi di oltre un anno fa.

«Questo passaggio rappresenta una svolta», sottolinea infatti Deon, «ora possiamo partire subito con la procedura per la gara di appalto. Il finanziamento del Pnrr ha tempi stretti, entro la fine di maggio dobbiamo arrivare ad assegnare i lavori all’impresa».

L'asilo nido Ca' Gioiosa a Sedico

 

«Il progetto esecutivo era pronto da parecchio tempo», rimarca Deon, «ma dovevamo aspettare il decreto del ministero dell’Economia che ci confermasse il finanziamento del 10 per cento della spesa iniziale per far fronte ai rincari. Il decreto doveva uscire a metà febbraio, invece è arrivato solo in questi giorni, ma noi intanto eravamo pronti. Adesso l’obiettivo del nostro ufficio tecnico comunale e della Provincia che fa da stazione appaltante è quello di far uscire la gara d’appalto la prossima settimana, prima di Pasqua».

Deon è dunque ottimista sulla possibilità di affidare rapidamente i lavori e di partire. Il problema dei prezzi degli appalti pubblici, d’altra parte, è diffuso: se la base d’asta è troppo bassa perché nel frattempo i prezzi di mercato dei materiali sono aumentati nessuna impresa concorre. È successo poche settimane fa a Borgo Valbelluna, ad esempio, con l’appalto per trasformare in case popolari le ex scuole di Villapiana e di Pellegai.

«Contiamo di non aver problemi a trovare una impresa», spiega il sindaco Deon, «il progetto esecutivo è stato aggiornato alla luce degli ultimi prezziari disponibili, i prezzi dovrebbero essere congrui e mi auguro che la gara vada a buon fine».

Sono tre le aule da aggiungere all’attuale stabile di Ca’ Gioiosa, ciascuna da venti bambini, per ospitare i bimbi delle tre annate di materna che separano il nido dalle elementari. C’è questo nel progetto varato dall’amministrazione di Sedico per istituire la sezione di scuola dell’infanzia.

«Un primo ampliamento l’avevamo già fatto negli anni scorsi», ricorda il sindaco Stefano Deon, «con fondi nostri e di Luxottica. Era di fatto il primo embrione di questo progetto. Tutta una serie di impianti erano stati già predisposti in vista di questa nuova parte di edificio, che sarà ad alta efficienza energetica e avrà un impianto fotovoltaico».

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