Dario Bond diventa consulente del ministro di FdI Lollobrigida
L’incarico assegnato all’ex deputato nei giorni scorsi è a titolo totalmente gratuito. «Mi occuperò di varie questioni, dall’emergenza siccità al problema del bostrico»
Irene Aliprandi
Nuovo prestigioso incarico per l’ex deputato Dario Bond. Da qualche giorno Bond, che in passato è stato anche consigliere regionale, è diventato consulente e consigliere del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, esponente di Fratelli d’Italia. Poco prima delle ultime elezioni politiche, infatti, Dario Bond ha lasciato Forza Italia, partito in cui militava fin dagli esordi e del quale era vice coordinatore regionale, e si è avvicinato a FdI.
L’incarico affidato all’ex deputato bellunese, che ha una laurea in scienze agrarie e una lunga esperienza nel settore, è a titolo gratuito e non è previsto nemmeno un rimborso per le spese sostenute. Esattamente come per la presidenza del Fondo dei Comuni confinanti, che formalmente è ancora nelle sue mani, anche se potrebbe mancare poco al cambio della guardia.
«L’incarico che mi ha affidato il ministro Lollobrigida è a 360 gradi, negli ambiti dell’ambiente e dell’agricoltura», spiega Bond. «Si va dall’emergenza siccità al bostrico, dal cuneo salino alle azioni a contrasto della flavescenza dorata che affligge le vigne del Veneto».
Nella pratica, Bond dovrà andare a Roma un paio di giorni alla settimana, confrontarsi con il ministro e il suo capo di gabinetto sulle questioni di più stretta attualità, ma anche su progetti a medio e lungo periodo, studiare proposte e soluzioni, incontrare portatori di interesse ed esperti, tirare le somme e riferire gli esiti al ministero. Per quanto riguarda poi l’attività parlamentare, il collegamento di Bond è con il senatore Luca De Carlo. Non secondario il confronto con le Regioni, agevolato dalla conoscenza che Bond ha di queste istituzioni.
«Ho già fatto una serie di incontri», racconta Bond, «e sto portando avanti un metodo di lavoro. Devo cercare di coordinare tutte le risorse a disposizione del ministero e in particolare gli esperti che collaborano con il ministero nei vari campi e che si trovano in giro per l’Italia. Ho iniziato da pochi giorni, ma conosco l’ambiente e come funzionano questi meccanismi, quindi mi sono messo al lavoro senza difficoltà sapendo che il segreto è studiare sempre tantissimo. Cercherò di fare del mio meglio in tutti gli incarichi che mi verranno affidati dal ministero. Credo che questo incarico sia molto bello e prestigioso e ringrazio il ministro Lollobrigida per la fiducia riposta in me».
Tra le altre cose di cui si deve occupare Bond c’è l’emergenza bostrico: «È un problema esteso e complesso, con importanti competenze in mano alla Regione. L’idea è quello di zonizzare le azioni soprattutto nei territori colpiti da Vaia, ma è ancora prematuro parlarne. Farò delle proposte e le sottoporrò al ministro».
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