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A Cortina è fuggi fuggi degli autisti di bus. Si dimettono anche caposervizio e vice. «Troppa incertezza»

Dopo il passaggio del servizio trasporto da Se.Am. a Dolomitibus. Maran e Valmassoi lasceranno il posto prima dell’estate. Le ultime uscite hanno più che dimezzato l’organico

Marina Menardi
2 minuti di lettura

Continua la fuga di autisti da Se.Am., dopo il delicato passaggio del servizio di trasporto pubblico locale (Tpl) alla Dolomitibus, avvenuto formalmente il 1º gennaio 2023. Hanno appena dato le loro dimissioni il capo servizio Elio Maran, che cesserà il 25 maggio dopo 23 anni di servizio, e il suo vice Samuele Valmassoni, che lascerà il 30 giugno.

Sono troppe le incertezze sul loro futuro lavorativo: ancora mancano le rassicurazioni che erano state richieste dagli autisti (e anche da parte del sindacato) su turni, orario, retribuzione, possibilità di rimanere a lavorare in Se.Am.

Tali richieste furono avanzate ancora lo scorso autunno, in seguito alla sottoscrizione del contratto di servizio per la concessione del trasporto pubblico locale tra la Provincia di Belluno e Dolomitibus.

Il contratto è poi divenuto attivo dal 1° gennaio 2023 con validità di nove anni.

Il passaggio formale della gestione del Tpl è dunque già avvenuto, ma Dolomitibus ha richiesto ancora a fine dicembre al Comune di Cortina di poter dare in subaffidamento il servizio a Se.Am. per questi primi mesi prima di entrare a pieno regime.

Durante l’inverno il servizio di trasporto pubblico, è stato dunque gestito da Seam con la collaborazione di Cortina Express.

Nel frattempo il sindacato ha avviato le trattative che sono tuttora in corso per dare le garanzie del mantenimento della specificità del servizio e delle condizioni lavorative degli autisti e per il personale della biglietteria di Cortina, ma gli autisti ancora non sanno nulla di ciò che sarà il loro futuro.

Il numero è ancora in calo: se a regime il servizio dovrebbe poter contare almeno su 12/13 unità, prima dell’inverno era pari ad 8, sceso poi a sette al 31 dicembre, e con le dimissioni di Maran e Valmassoni si scenderà a 5.

«Sarei voluto rimanere a lavorare in Se.Am. con molto piacere, ma sono troppe le incertezze sul futuro», spiega Maran che, oltre ad essere caposervizio del Tpl, gestiva anche i parcheggi ed era il referente sindacale, «gli incontri con il sindacato sono ancora in corso, ma noi non abbiamo ancora avuto rassicurazioni riguardo le nostre richieste».

Fino a qualche anno fa il numero di autisti che operava sul trasporto pubblico di Cortina era di 14, al lavoro tutto l’anno, cui si aggiungevano gli stagionali.

Con il calo a 8 autisti dal 1º dicembre sono state sospese alcune linee nei villaggi e il servizio festivo. Con l’organico odierno potrebbe accadere che tolgano ancora linee, a meno che non subentri ancora il supporto di Cortina Express, come durante l’inverno appena trascorso.

Intanto la giunta comunale, su richiesta della Dolomiti Bus, ha prorogato ancora il subaffidamento del servizio di trasporto pubblico urbano che era in scadenza a fine aprile: Se.Am. continuerà a svolgere il servizio per conto della Dolomiti Bus almeno fino a fine giugno, ma potrebbe anche andare oltre.

Detto per inciso, a fine giugno lascerà la Se.Am anche Laura Menegus, al servizio della municipalizzata da 15 anni con mansioni di segreteria per la parte operativa di gestione delle sale e degli impianti sportivi della partecipata.

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