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Seggi aperti, i candidati sindaco sfidano l’astensione: alle 12 aveva votato il 15,77% degli elettori

A Canale, Cencenighe, Pieve e Sospirolo partita senza concorrenti. Chiamata alle urne oggi fino alle 23 e domani fino alle 15

Aggiornato alle 2 minuti di lettura
ANSA (ansa)

Quattro candidati sindaci, ciascuno con un solo avversario: il quorum del 40 per cento da raggiungere. È la sfida elettorale che oggi e domani attende Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Pieve di Cadore e Sospirolo per il rinnovo delle rispettive amministrazioni elettorali.

In tutto sono 9.477 i cittadini chiamati alle urne, tra residenti nelle quattro comunità ed emigranti iscritti all’Aire. I 2.020 iscritti Aire totali tra i quattro paesi sono stati scorporati (pur mantenendo il diritto a votare, se arriveranno dall’estero e si presenteranno al seggio). Dunque il quorum si calcolerà sui 7.457 elettori che vivono nelle quattro comunità. Il conto andrà fatto alla fine. Per i dati parziali, la Prefettura comunica l’affluenza nel suo complesso.

A mezzogiorno, a Canale d’Agordo era andato a votare il 18,41% degli aventi diritto, a Cencenighe il 16,60, a Pieve il 13,78, a Sospirolo il 16,83%. La media provinciale è del 15,77.

I numeri

La conta dei votanti è stata fatta, secondo le norme elettorali, cristallizzando la situazione rilevata al quindicesimo giorno prima dell’apertura delle urne.

A Canale d’Agordo il totale degli aventi diritto è di 1.208 elettori, dei quali 301 sono iscritti Aire. Il quorum si calcola dunque sui 907 elettori residenti: è necessario che 363 vadano alle urne per rendere valida l’elezione.

A Cencenighe ci sono 1.326 aventi diritto totali, dei quali 296 Aire e 1.030 residenti: il quorum è dunque fissato a 412.

A Pieve di Cadore gli aventi diritto sono 3.547, ovvero 558 Aire e 2.989 elettori del paese sui quali si calcola il quorum, fissato a quota 1.196.

A Sospirolo, infine, gli aventi diritto sono in totale 3.396, con 865 Aire e 2.531 elettori: serve che 1.012 vadano a votare per permettere a Mario De Bon di diventare sindaco per il terzo mandato.

Come si vota

Si vota in due giornate: oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura dei seggi inizieranno le operazioni di spoglio.

Ma di fatto sarà il dato dell’affluenza, in tutti e quattro i paesi al voto, a determinare o meno l’elezione dei candidati sindaci e della loro intera lista, destinata ad entrare in blocco in consiglio. Il dato dell’affluenza di questa sera alle 19 e quello di fine giornata alle 23, dunque, potrebbe già decretare l’avvenuta elezione. Domani, dopo la chiusura delle urne, il dato finale verrà anche corretto alla luce dell’eventuale partecipazione al voto di iscritti Aire.

Come sempre l’elettore dovrà portare con sé un documento d’identità valido e la tessera elettorale che in caso di smarrimento (o se dovesse essere completa, senza spazi disponibili per nuovi timbri) va richiesta all’ufficio elettorale comunale che ne rilascerà una nuova, anche durante le giornate elettorali.

Gli elettori potranno assegnare una sola preferenza per il consiglio scrivendo il cognome del candidato nella riga vicina al simbolo della lista. —

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