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Maxi scacchiera a Costalta: idea dei ragazzi del Fermi

L’iniziativa ha aperto, venerdì, il week end degli scacchi nella frazione di San Pietro di Cadore

valentino suani
2 minuti di lettura

Gli studenti del Fermi con la scacchiera da loro realizzata

 

Una maxi scacchiera realizzata dagli alunni del professionale “Mobile e arredamento” di Santo Stefano ha aperto venerdì il weekend degli scacchi di Costalta, paese noto per una insolita passione per questo gioco. I ragazzi delle classi terza e quarta, accompagnati dai docenti, hanno portato la mega scacchiera con tutti i pedoni in centro al borgo comelicese, frazione di San Pietro. Alla presenza del sindaco e di una rappresentanza di cittadini, l’opera è stata inaugurata, con una descrizione delle fasi di lavorazione.

«L’idea di una maxi scacchiera è nata diversi anni fa: nel 2019 arrivò infatti una richiesta in tal senso da parte dell’albergo diffuso di Costalta», spiega Patrizia Eicher Clere, referente dell’Istituto Enrico Fermi, «la pandemia ha poi bloccato il progetto sul nascere, con il rischio di abbandonare l’idea una volta per tutte. Sono stati poi tre docenti della nostra scuola (Gianluca De Monte, Stefano Modolo e Carlo Piazza, tra l’altro ex alunni, ndr) a riprendere in mano l’iniziativa al principio di questo anno scolastico. Si sono subito cimentati nell’ideazione e nella progettazione assieme ai ragazzi delle due classi, per poi passare alla fase di realizzazione in laboratorio».

Un progetto durato quindi tutto l’anno e chiuso proprio agli sgoccioli, il cui risultato troverà ora posto nel centro di Costalta, nella sala relax dell’albergo diffuso per tutti gli ospiti e gli appassionati del gioco degli scacchi.

La mega scacchiera realizzata dagli studenti a Costalta 

«La realizzazione degli “scacchi reali” ha tra l’altro coinvolto diverse discipline didattiche, dalla matematica all’italiano e fino alle materie di indirizzo per la realizzazione materiale», continua Eicher Clere, «e anche l’ultima fase ha avuto delle peculiarità: i pedoni sono stati realizzati infatti con scarti di legno, senza nessuna spesa per l’acquisto di nuovo materiale. Inoltre – contrariamente alle comuni aspettative – per la lavorazione non si è utilizzato il tornio ma si è deciso di fare una cosa più spigolosa, con delle figure un po’ stilizzate, insomma senza riprodurre le classiche figure. Il risultato è un unicum nel suo genere, degno di essere lasciato a Costalta per la sua tradizione scacchistica».

Un lavoro che si è mostrato un’ottima sinergia tra scuola e territorio in cui i ragazzi si sono sentiti protagonisti e che ha visto anche una simpatica competizione inaugurale tra i professori Samuele De Bettin e Patrizia Eicher Clere – entrambi costaltesi e accomunati da lunga amicizia – rappresentanti rispettivamente il Liceo Scientifico e il professionale del Mobile e Arredamento del Fermi, con vittoria a De Bettin.

Costalta – e tutto il Comelico – è d’altronde nota alla storia degli ultimi decenni per il gioco degli scacchi. Negli anni’70, infatti, nacque in paese un importante circolo di giocatori fondato da Mauro Casanova Consier, scomparso poco tempo fa. Questi era solito organizzare periodiche competizioni, anche con giocatori di profilo internazionale. Proprio a lui ieri è stata dedicata la prima edizione del torneo con la nuova scacchiera, che si è disputato nel pomeriggio con quattordici giocatori.

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