Pedavena, un processo tira l’altro: animalista imputato di calunnia al cacciatore
Il primo procedimento per la denuncia di minacce col fucile. Finì con un’assoluzione, ora è Scapin ad essere giudicato

È imputato per calunnia e falsa testimonianza e sarà giudicato con il rito abbreviato in ottobre.
Dopo la piena assoluzione del cacciatore accusato di averlo minacciato con il fucile, ora è Marco Scapin ad andare a processo per la sua denuncia di un episodio accaduto nell’ottobre del 2020 e per la testimonianza resa in aula come parte offesa nel marzo 2022. Ieri si è tenuta l’udienza preliminare davanti al gup Elisabetta Scolozzi, che ha accolto la richiesta della difesa di Scapin di andare in abbreviato e ha rinviato in autunno.
A fare da sfondo alla vicenda è la Val di Faont, dove il cacciatore era andato a caccia di ungulati insieme al nipote.
I due stavano controllando la zona con i cannocchiali in cerca di animali, mentre Scapin tentava di disturbare la loro azione facendo esplodere dei petardi. Un’iniziativa intrapresa spesso da Scapin, che si batte contro gli abusi commessi dai cacciatori.
Secondo le accuse mosse da Scapin nel 2020, venutisi a trovare a breve distanza, D.S. lo aveva minacciato esplicitamente imbracciando il fucile e mettendo l’ambientalista sotto tiro guardandolo dal mirino.
Tra i due sarebbe anche nato un battibecco e dopo la denuncia al cacciatore erano state ritirate le armi, oltre a partire un procedimento penale d’ufficio.
Quella versione dei fatti è stata ribadita da Scapin durante il processo a carico di D.S., accusato di minacce aggravate, celebrato con rito immediato dopo l’opposizione al decreto penale di condanna a marzo 2022.
Il processo si è concluso con l’assoluzione piena di D.S. e decisive sono risultate le ricostruzioni dei testimoni.
I presenti infatti hanno raccontato che il cacciatore aveva il fucile scarico e lo stava tenendo a tracolla, quindi senza mai puntarlo contro Scapin.
Dopo l’assoluzione ad essere indagato è finito l’ambientalista, che con l’udienza di ieri è diventato imputato con due accuse piuttosto pesanti. Scapin è difeso dall’avvocato Martino Fogliato, mentre il cacciatore ieri si è costituito parte civile con l’avvocato Davide Fent.
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