Molestò sessualmente i due asini dei vicini: 172 ore di volontariato
L’imputato di San Gregorio nelle Alpi ha patteggiato la pena con i lavori sostitutivi previsti introdotti dalla riforma della giustizia Cartabia
Gigi Sosso
La sentenza è stata pronunciata in tribunale a Belluno
Molesta sessualmente gli asini dei vicini. Un maschio e una femmina, che se ne stavano beatamente nella loro stalla e andavano lasciati in pace.
Il 63enne di San Gregorio nelle Alpi ha patteggiato la pena con i lavori sostitutivi previsti introdotti dalla riforma della giustizia Cartabia.
I difensori di fiducia Davide Fent e Giuseppe Fantauzzi avevano concordato due anni e 20 giorni più 200 euro di multa con il pubblico ministero Simone Marcon e ieri mattina il giudice Antonella Coniglio ha applicato la pena per violazione di domicilio e maltrattamento di animali, convertendola in 172 ore di lavori di pubblica utilità per il Comune di Santa Giustina.
Dovrà fare piccole o grandi manutenzioni, nel territorio comunale.
Il solo articolo 544 ter del Codice Penale, che punisce il maltrattamento di animali, prevede una pena da tre a 18 mesi di reclusione e da 5 a 30 mila euro di multa.
Quel 16 luglio di due anni fa l’uomo si è introdotto nella stalla di una famiglia del posto e «senza necessità» ha sottoposto i due animali a «sevizie» e «comportamenti insopportabili» come li ha definiti magistrato titolare del fascicolo.
Prima si è concentrato sull’esemplare femmina e poi sul maschio. I proprietari se ne sono accorti e, dopo averlo bloccato, sono andati dai carabinieri a presentare la querela, che ha avviato il procedimento.
L’indagato avrebbe escluso di avere devianze sessuali, dando la colpa al fatto che, in quel momento, era ubriaco: non capiva cosa stesse facendo.
Ha ammesso le condotte, che gli sono state puntualmente contestate e non gli è rimasto che risarcire il danno e tentare un patteggiamento il più possibile favorevole.
In definitiva, farà i lavori sostitutivi, come quelli di pubblica utilità previsti dalla messa alla prova. Volontariato in favore della collettività, non degli animali.
I commenti dei lettori