Belluno, centro per disabili di Cusighe: individuato il nuovo gestore
Si attendono le verifiche per l’aggiudicazione definitiva a Insieme si può Treviso. Il comitato dei familiari: «Speriamo ci sia una inversione di rotta, noi vigileremo»
Paola Dall’Anese
Sarà la cooperativa Insieme Si Può Scs di Treviso a gestire la Rsa di Cusighe per i disabili gravi e gravissimi.
L’aggiudicazione provvisoria, in attesa delle verifiche di legge, è avvenuta nei giorni scorsi dopo l’analisi effettuata dalla commissione dell’Ulss 1Dolomiti, guidata dal direttore dei Servizi Sociali, Giampaolo Pecere.
L’azienda sanitaria nei mesi scorsi ha pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse per il centro di Cusighe, attualmente in carico alla coop Rosa, che lo gestisce in proroga, visto che il bando è scaduto ancora lo scorso anno.
Alla procedura ristretta per l’affidamento del servizio si erano dette interessate sette cooperative: Cidas, Codess, Consorzio Blu, Quadrifoglio, Universiis, Le Valli e Insieme si può
. Solo tre di queste hanno presentato le loro offerte: Coop Cidas di Ferrara, Insieme Si Può di Treviso e il Consorzio Blu scs di Faenza (Ra), che si è presentato in associazione temporanea con altre coop.
La commissione dell’azienda sanitaria ha provveduto ad analizzare le offerte e alla fine la scelta si è concentrata sulla società trevigiana, che ha ottenuto il massimo punteggio sia per prezzo che per qualità, totalizzando complessivamente 100 punti contro i 91,64 del Consorzio Blu. L’offerta economica della Coop affidataria ammonta a 6.093.320 euro.
La cooperativa trevigiana nella sua offerta prevede il ciclo assistenziale diverso per i due moduli in cui è divisa la struttura.
Prevede inoltre la presenza nella Rsa di un coordinatore per 38 ore settimanali. Per gli utenti che vengono inseriti nella struttura sarà individuata una preparazione all’ingresso attraverso visite programmate e mirate, anche con il coinvolgimento della famiglia. Famiglia che sarà coinvolta anche nel programma delle attività riservate agli ospiti.
Sono programmate attività di gruppo (una riunione plenaria ad inizio anno e quattro incontri di comunità durante l’anno) e incontri periodici bimestrali con i due rappresentanti dei familiari e i coordinatori. Previste anche uscite sul territorio degli ospiti, partecipazione a eventi locali e un soggiorno estivo due volte all’anno per 10 persone ciascuno. La coop acquisterà due pulmini, uno con nove posti a sedere e uno con cinque, entrambi attrezzati per il trasporto disabili, la cartella informatizzata, piante e quadri per abbellire la struttura.
Il comitato dei familiari della struttura si attende con il cambio gestione novità positive per i loro cari: «Speriamo che l’Ulss, tenendo presente quanto accaduto in questi anni, abbia fatto una scelta adeguata.
Da parte nostra saremo attenti e vigili fin da subito affinché gli ospiti vengano trattati con la cura e la dignità che spettano loro. Speriamo», prosegue il comitato, «che venga data priorità all’accoglienza giornaliera, alla pulizia personale e a quella dei locali, e si privilegi la cura della persona in generale, con attività ricreative anche semplici ma costanti. Ci attediamo ovviamente una vigilanza attiva dell’Ulss».
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