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Arrivano i rinforzi: due autisti da Milano per Dolomitibus

Anche sabato giornata difficile per le famiglie degli studenti. Per lunedì 18 settembre l’azienda non garantirà altri 14 corse: spediti 9mila sms agli abbonati

Paola Dall’Anese
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

C’è chi ha deciso di tenere i figli a casa da scuola per timore che rimanessero a piedi e chi, invece, ha preferito accompagnarli direttamente in auto per poi andarli a riprendere alla fine delle lezioni: è stata un’altra mattinata di passione quella di sabato 16 settembre per i trasporti pubblici bellunesi, che ieri hanno visto la soppressione di ben 70 corse.

L’avviso via sms e via Telegram

Dolomitibus, nel primo pomeriggio, ha pubblicato l’elenco delle corse che salteranno lunedì 18 settembre, inviando un sms ai novemila abbonati di cui la società è in possesso del numero di cellulare. L’azienda li ha rinviati al link della bacheca avvisi del sito www.dolomitibus.it. Lo stesso avviso è arrivato anche a chi, tra gli utenti della società di trasporto, è collegato al suo canale Telegram.

Le corse tagliate

Lunedì 18 saranno 14 le corse non garantite, con le zone del Comelico e del Cadore ancora una volta fortemente penalizzate. Ma anche il comune capoluogo non è stato risparmiato. Le linee interessate dai tagli, perlopiù concentrati nelle ore pomeridiane (quindi non dovrebbero esserci problemi per gli studenti), sono la 33 che fa servizio da Cima Sappada a Santo Stefano fino a Calalzo e ritorno; la 38 che collega Belluno a Ponte nelle Alpi; per quanto riguarda le linee urbane del capoluogo, i tagli previsti riguardano la linea Rossa, da via Dante a Fiammoi all’ospedale fino a Mier e ritorno tra le 16,38 e le 18, e la Verde, da via Dante a Safforze e ritorno, tra le 12.43 alle 13.

Arrivano i rinforzi

La situazione, quindi, resta critica, anche se da domani ci saranno due nuovi autisti. Autoguidovie, infatti, socio di maggioranza della società, ha trovato due lavoratori che da Milano hanno scelto di fare un’esperienza di un anno a Belluno. Dolomitibus ha già trovato l’alloggio per il loro soggiorno. Questi due dipendenti non sistemeranno in maniera definitiva la situazione critica in cui versa la società che conta una 40 di addetti in meno. Ma meglio che niente...

L’azienda si giustifica

Dolomitibus precisa la sua posizione dopo l’avvio disastroso del servizio invernale, spiegando che «sono oltre 2.100 le corse medie di una giornata feriale. Dall’entrata in vigore dell’orario invernale, mercoledì scorso, non sono state effettuate una media di 50 corse al giorno. Un avvio che sconta l’emergenza autisti che sta costringendo le aziende di trasporto pubblico di tutto il Veneto a misure anche drastiche», dice l’azienda. Secondo i dati Iru (Unione internazionale trasporti stradali), a livello mondiale manca all’appello mezzo milione di autisti, di cui circa 20mila in Italia. Un numero, questo, che ingloba anche i professionisti impegnati nel trasporto merci. Dolomitibus spiega come, nella definizione dei quadri orari provvisori, «negli ultimi giorni sono state privilegiate le corse a servizio degli studenti e sono state messe nella lista delle “non garantite” alcune corse in fasce orarie soggette a minori frequentazioni. L’inizio dell’orario invernale ha significato uno sforzo notevole da parte nostra, che abbiamo messo a disposizione anche il personale tecnico, amministrativo e i meccanici per intervenire sulla carenza di autisti».

La società ricorda che sono state comunicate preventivamente le corse non garantite, compatibilmente con i tempi richiesti dalla loro definizione sulla base del personale a disposizione. «Nelle prossime settimane arriveranno altri autisti dal gruppo Autoguidovie per aiutare a risolvere la situazione e nel frattempo continua la ricerca di autisti che come azienda abbiamo cominciato ancora due anni fa, anche tramite il progetto Academy» .

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