Belluno, Trabucco si dimette dal consiglio comunale
L’esponente della civica Noi con Oscar, che aveva sollevato malumori per la mancanza di confronto nella maggioranza, lascia ufficialmente per nuovi impegni di lavoro e l’idea di scrivere un libro

Solo una settimana fa, chiedeva alla maggioranza consiliare maggiore condivisione delle scelte. Oggi Daniele Trabucco (lista civica Noi con Oscar) ha presentato le sue dimissioni. Questioni legate alla sfera professionale, dice, raccontando di nuove prospettive di lavoro e della decisione di scrivere un libro, ma i dissapori di maggioranza certo devono aver influito nella decisione. Tanto che i saluti e i ringraziamenti sono a singhiozzo: «Più di un anno di consiliatura - scrive, comunicando la decisione - mi ha consentito di apprezzare preparazione e competenze di alcuni consiglieri di maggioranza, con i quali ci siamo confrontati proficuamente soprattutto in questo ultimo periodo, e di alcuni consiglieri di opposizione dei quali ho tenuto e tengo in grande considerazione la coerenza e la serietà». Poi il pensiero al Presidente del Patto per Belluno, l’avvocato Luca Dalle Mule, ed sindaco Oscar De Pellegrin «che mi hanno voluto nella squadra», e l’augurio «che l'amministrazione in carica prosegua nel rispetto del programma elettorale e persegua il bene comune che, secondo la perenne lezione degli antichi, è il bene dell'uomo in quanto uomo, in quanto sostanza individuale razionale che, spesso, prescinde dalla rappresentanza politica e da qualsivoglia mandato elettorale».

Quanto alle motivazioni ufficiali della scelta, si indicano «la richiesta di aprire, in altre zone d'Italia, realtà accademiche e di Alta formazione sul modello vincente di Unidolomiti, l'avvio di un percorso di rappresentanza internazionale in via di definizione emerso proprio in queste settimane ed il desiderio di redigere una seconda opera monografica inerente al fondamento del diritto naturale».
«Per quanto mi riguarda – conclude Trabucco – saró sempre, con quel poco che ho e che sono, a disposizione dei cittadini, che ringrazio di cuore per la fiducia, sia pure con modalità diverse da quelle collegate al ruolo istituzionale.
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