Le risonanze magnetiche si fanno sul Tir, arrivata al San Martino l’unità mobile
Attiva da ieri pomeriggio, il camion è stato affittato dall’azienda sanitaria per abbattere le liste d’attesa: 768 esami per 158mila euro

Un camion per abbattere le liste di attesa dell’Ulss 1 Dolomiti. È attiva da ieri, lunedì, davanti al reparto Materno-Infantile dell’ospedale San Martino, l’unità mobile affittata dall’azienda sanitaria per eseguire le risonanze magnetiche.
Un’operazione voluta dal commissario straordinario Giuseppe Dal Ben, insieme al direttore dell’unità operativa di Radiologia del San Martino, Giovanni Balestriero. L’obiettivo è dichiarato: incidere sulle liste di attesa, un tema sentito e su cui la Regione Veneto ha chiesto a tutte le aziende sanitarie uno sforzo generale: «Stiamo mettendo in campo diverse strategie per dare risposte ai bisogni dei nostri cittadini, in questo caso in ambito radiologico, e incrementare l’offerta. C’è ancora strada da fare, ma questi sono passi concreti e tangibili che nel breve termine sono ossigeno», commenta Dal Ben.

Ma cos’è questa unità mobile. Da ieri mattina il camion bianco con scritte rosse della Fora Healthcare Provider si trova parcheggiato di fronte al San Martino. Parliamo di un Tir che contiene il macchinario necessario per effettuare risonanze magnetiche, ma anche gli spazi per ospitare il paziente e per la visione delle immagini da parte del medico. «L’azienda sanitaria ha deciso di noleggiare la struttura, compreso il personale tecnico e medico, così da dare risposta alle richieste con priorità dai 30 ai 90 giorni», ha precisato il commissario Dal Ben.
La convenzione prevede 768 esami per un costo complessivo di 158.346,24 euro. Quanto tempo rimarrà attiva? «Quanto servirà per dare risposta ai pazienti», ha precisato Dal Ben, prevedendo che al giorno saranno eseguite 24 prestazioni.
A gennaio arriverà una seconda unità mobile per le risonanze: «Con il nuovo anno partiranno i lavori per l’installazione della nuova risonanza magnetica e per il cambio serviranno almeno sei mesi. Per questo motivo faremo arrivare un’altra unità mobile per eseguire gli esami in questo periodo», dice Balestriero.
Sempre con l’obiettivo di abbattere le liste di attesa, è già iniziata l’attività dei medici radiologi di Padova, per l’esecuzione di ecografie durante i weekend. Un’attività che si aggiunge al lavoro dei medici dell’Ulss 1 Dolomiti, che stanno già eseguendo prestazioni aggiuntive.
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