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Sepolta nell'Artico una capsula del tempo con Dna e semi

E' destinata alle generazioni future, riemergerà tra 500 milioni di anni

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ROMA - Campioni del Dna di esseri umani, ratti, salmoni e patate, semi, un'ape imprigionata nella resina, e poi chip, accelerometri, un telefonino e una carta di credito, un orologio da polso e una foto della Terra presa dallo spazio: è il corredo racchiuso nella capsula del tempo, destinata alle generazioni future. È stata sepolta in un'isola dell'Artico in modo che l'erosione possa riportarla in superficie tra non meno di mezzo milione di anni: così la base polare artica polacca ha voluto celebrare i suoi 60 anni.

La capsula è descritta sulla rivista Gondwana Research: consiste in un cilindro di acciaio lungo 60 centimetri e contiene campioni di materiali e oggetti in grado di riassumere scienza e tecnologia del 2017. A chi la scoprirà, questa bottiglia d'acciaio dirà infatti come erano gli esseri umani, la scienza e la Terra nel 2017. Fra i materiali scelti per compilare il 'messaggio' vi sono anche: il frammento di un meteorite che ha 4,5 miliardi di anni, campioni di lava di un vulcano islandese, granelli di sabbia del deserto del Namib. Il corredo include persino le impronte digitali dei ricercatori che hanno ideato la capsula e che l'hanno sepolta a 5 metri di profondità sull'isola di Spitsbergen, che fa parte dell'arcipelago delle Svalbard, in Norvegia.

"Credo che sia un buon modo per 'fotografare' ciò che sappiamo oggi sulla storia naturale del nostro pianeta e sull'evoluzione della vita", ha detto Marek Lewandowski, dell'Accademia Polacca delle Scienze. Non è la prima volta che gli esseri umani hanno progettato una capsula del tempo. Le sonde Voyager della Nasa, per esempio, contengono un messaggio destinato ad eventuali civiltà aliene. Ma, ha rilevato Lewandowski, le probabilità che il messaggio delle sonde venga recapitato sono molto piccole. Invece, ha aggiunto, "la nostra capsula sarà sicuramente trovata e i suoi scopritori saranno in grado di decifrare il messaggio". Sarà un po' come guardare in una piramide: "Se guarderanno attentamente dentro, come noi abbiamo fatto con la piramide di Cheope - ha concluso - capiranno chi eravamo".