
Di anno in anno la "casa" dell'orso polare si riduce sempre più velocemente: a gennaio l'estensione dei ghiacci artici era del 10% al di sotto della superficie rilevata in passato, secondo i rilevamenti della National Snow and Ice Data Center (NSIDC), che utilizza misurazioni satellitari. Si tratta complessivamente di almeno 1,36 milioni di chilometri quadrati sotto la media delle rilevazioni 1981-2010 (in genere attestata sui 13 milioni di kmq complessivi) e il mese di febbraio si sta concludendo con un ulteriore flessione rispetto alla media.
Il ghiaccio si ritira, gli orsi polari faticano a cacciare
Il ritiro dei ghiacci costringe l'orso polare a spostarsi e consumare molta più energia per trovare le sue prede. Uno studio condotto dai ricercatori statunitensi dello Us Geological Survey di Anchorage, Università della California Santa Cruz e Zoo di San Diego ha rivelato che possono perdere fino a oltre il dieci per cento della loro massa corporea in dieci giorni (quasi due chili al giorno). Questo mette a rischio la sopravvivenza della specie al riscaldamento globale che sta sottraendo il loro territorio di caccia alle foche. Le foto degli operatori dello UsGs mostrano gli orsi equipaggiati della camera e sensori per tracciare i loro spostamenti e, con due 'check-up' hanno controllato la perdita di massa corporea L'ARTICOLO
Gli orsi polari - ricorda il Wwf - sono indicati tra i mammiferi come una specie marina (Ursus maritimus) perché trascorrono la maggior parte della loro vita sul ghiaccio marino dell'Oceano Artico. Hanno uno spesso strato di grasso corporeo e un rivestimento idrorepellente che li isola dall'aria fredda e dall'acqua. Considerati nuotatori di talento, possono sostenere un ritmo di sei miglia all'ora muovendosi con le loro zampe anteriori e tenendo le zampe posteriori piatte come un timone. Trascorrono oltre il 50% del loro tempo a caccia di cibo: un orso polare, infatti, riesce a catturare solo il 10-20% delle foche che attacca. La loro dieta è costituita principalmente di foche dagli anelli e foche barbute, animali che hanno grandi quantità di grasso, necessario per la sopravvivenza degli orsi polari.