L’Artico, una vola bianco, si tinge di rosso fuoco. Lo confermano le mappe realizzate grazie ai dati raccolti della rete europea di satelliti Copernicus che monitora il Pianeta. Nuovo allarme per l’Artico: le carte che riportano le anomalie di temperature rispetto alla media registrate nel 2020, mostrano una grande macchia scarlatta sulla Siberia.
Il nuovo allarme per i Grande Nord arriva questa volta dal rapporto State of the Global Climate reso pubblico pochi giorni fa dalle Nazioni Unite. Un rapporto che mette in ordine e dà un senso ai principali indicatori climatici. Ebbene, gli ultimi dati raccolti dagli scienziati disegnano uno scenario molto preoccupante: i devastanti incendi scoppiati in Siberia nel corso del 2020 sarebbero stati causati dal riscaldamento globale.

I roghi a ridosso del Circolo Polare Artico, che nel luglio scorso hanno costretto la Russia a dichiarare un'emergenza nazionale e a schierare i suoi militari per combattere le fiamme, non sono dunque un evento isolato ma parte di più ampi cambiamenti che hanno interessato il clima di tutto il Globo.

Dall’era preindustriale a oggi la temperatura media della Terra è salita di 1,2 gradi centigradi, ma questo aumento non è stato uniforme su tutto il Pianeta: si è fatto sentire in modo più accentuato proprio al Polo Nord. Tanto che il 20 giugno scorso c’è stato il record della temperatura più alta mai registrata nell'Artico: 38 gradi a Verkhoyansk, nella regione russa della Jacuzia.
Riscaldamento globale. "Attendiamoci nuovi record. Effetti minimi dal lockdown sulle emissioni di CO2"

“In una vasta regione dell'Artico siberiano, le anomalie di temperatura per il 2020 sono state di oltre 3 gradi e nelle sue parti costiere centrali di oltre 5 gradi sopra la media”, si legge nel rapporto Onu. “Onde di calore e record di caldo sono stati osservati anche in altre parti dell'Artico e il caldo estremo non è stato limitato alle terre emerse. Un'ondata di caldo marino ha colpito vaste aree dell'Oceano Artico a nord dell’Eurasia”.
Addio ghiacci, com'è verde il Polo Nord

"Nel 2020, i gas serra e le temperature globali hanno continuato ad aumentare, in particolare le temperature artiche, evidenziando che dobbiamo rafforzare i nostri sforzi per ridurre le emissioni per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi", ha affermato Samantha Burgess, vicedirettore del Copernicus Climate Service.