Sotto la Cappa Mazzoniana, nella stazione Termini, tra profumi e sapori italianissimi. E poi un ristorante con cucina a vista e prodotti di qualità: finalmente anche Roma ha il suo Mercato Centrale, dove acquistare e mangiare.

Dopo Firenze Umberto Montano ha esportato il format anche nella capitale, con uno spazio di 2500 metri quadrati distribuiti su tre piani: se l’ultimo è dedicato agli eventi culturali e il piano terra a 18 botteghe, il primo è tutto per il ristorante “La tavola, il vino e la dispensa”.

A guidare la brigata c’è lo chef Oliver Glowig, che nel suo precedente ristorante aveva conquistato due Stelle Michelin: cucinerà con i prodotti di Salvatore De Gennaro alias “La Tradizione” di Vico Equense. Sui tavoli finiscono i piatti della tradizione romana, più o meno rivisitati: risotto all’amatriciana, eliche cacio e pepe ai ricci di mare, tortelli di coda alla vaccinara, pasta e fagioli al profumo di mare, all’arzilla e broccoli con mandorle tostate e pomodorini secchi, abbacchio al cartoccio con spinaci alla romana, baccalà in crosta di pane con cicoria strascinata e crostata di visciole. Ma si può anche mangiare tra i banchi del mercato.

Qualche idea? I supplì con guanciale e miele di Pastella, i formaggi di Beppe Giovale, i sapori di Veg&Veg, un Trapizzino, una tartare di carne della Bottega Liberati o dell’Antica Pescheria Galluzzi, che vendono prodotti freschi ma li cucinano anche. Per un pranzo rapido ci sono la pasta fresca di Egidio Michelis e l’hamburger di chianina de La Toraia. Si chiude con un gelato di Cremilla e con i cannoli siciliani di Carmelo Pannocchietti, ma ci si portano via specialità tartufate di Savini, il pane di Gabriele Bonci, il cioccolato e i fiori di Pierangelo Santi e i carciofi di Alessandro Conti e Gabriele La Rocca.

Mercato Centrale Roma
Via Giolitti 38
sempre aperto 7-24