Oltre il salasso la beffa: il sorso di whisky più caro della storia era un falso
Lara De Luna
L'illustre falso
In agosto un turista cinese pagò 8733 euro per un bicchiere di (presunto) Macallan 1878. Ma la bottiglia, analizzata in laboratorio, si è rivelata prodotta dopo il 1970. Seguici anche su Facebook
Aggiornato 1 minuti di lettura
Un hotel tra le montagne svizzere, il Waldhaus am See di Saint Moritz, un turista cinese e un bicchiere da 8733 euro. Questi sono gli ingredienti di una storia che qualche mese fa ha fatto il giro del mondo, con tanto di cliente soddisfatto, nonostante la spesa, di aver bevuto una vera rarità: un distillato invecchiato ben 139 anni, di cui 27 passati in botte. Una storia che oggi torna alla ribalta in pieno stile cinematografico: con un colpo di scena inaspettato. Il whisky era un falso
La foto nel momento dell'assaggio, alcuni mesi fa
Questo almeno hanno stabilito i test di laboratorio invocati dallo stesso albergo svizzero. La foto del cliente cinese e la sua storia avevano fatto il giro del mondo e il clamore suscitato era stato altissimo. Successivamente a questa grande fortuna mediatica erano nati i primi sospetti in seno al settore degli appassionati di distillati e liquori. Alcuni esperti infatti dopo aver letto e visto numerose foto, sui giornali e su internet, della bottiglia incriminata avevano esposto i loro dubbi.
Troppe le discrepanze tra l'aspetto che avrebbe dovuto avere e quello che aveva realmente, soprattutto per quanto riguardava il sughero, dalla consistenza decisamente differente rispetto a quella di un tappo di quasi 140 anni di età. Da qui la decisione dell'albergo e del suo direttore, Sandro Bernasconi, di far analizzare lo stock di whisky, per tutelare l'immagine dell'albergo. Quella che doveva essere una tattica per tutelarsi, è diventata però un boomerang: secondo gli analisti quel distillato, etichettato come 1878 Macallan single malt, non era stato imbottigliato agli albori del '1900, bensì oltre mezzo secolo dopo. Negli anni '70.
Le analisi erano state affidate a un team di grandi esperti, una squadra ultra specializzata soprattutto nello studio e nella datazione di alcolici dalla valenza storica, ovvero il laboratorio RW101 diretto da David Robertson. I tecnici incaricati dall'albergo hanno effettuato un test al Carbonio14, ovvero l'analisi che tradizionalmente viene effettuata per datare dei reperti storici. Il risultato è stato, con una percentuale di errore solo del 5%, che quella bottiglia non poteva essere stata imbottigliata prima del 1970. Ma le sorprese non sono finite qui. Non solo era un whisky particolarmente giovane - rispetto a quanto detto -, ma non era nemmeno un single malt. Il distillato presente nella bottiglia del sedicente Macallan 1878 era un blend "praticamente privo di valore dal punto di vista di un collezionista. E ovviamente molto meno caro di quanto è stato pagato". E' stato il giudizio tranchant degli esperti.
L'albergo
L'albergo ha subito fatto sapere che risarcirà Mr Zhang, lo sfortunato turista cinese che era incappato nel falso. Un falso inconsapevole e in buona fede, in quanto "comprata più di 25 anni fa" dal padre del direttore del Waldhaus.