Al suo sogno nel cassetto Saverio Gramegna cinque anni fa ha messo le ruote. Per non fermarsi più.
La prima vita di Saverio, pugliese di Altamura, è stata fra i libri di diritto, con la laurea in Giurisprudenza e il lavoro in uno studio legale a Milano. Perché per diventare avvocato e puntare in alto con la professione, dal sud si era anche trasferito al nord all’età di 19 anni. Sembrava tutto scritto e tracciato ma la vita, a volte, sorprende. E fa sentire più forti, dentro, aspirazioni e passioni mai sopite. «La svolta per me è stata nel 2015 con Expo Milano. Ho capito che la mia vera passione era la cucina. È sempre stato così: mi ripenso piccolo, in cucina, accanto a mia madre fra pentole e fornelli. Potevo starci delle ore intere». E allora eccola qui, la nuova strada di Saverio: niente più studio, niente più carte bollate. Si ricomincia da una roulotte Lander di fine anni Settanta comprata su Subito.it equipaggiata di piastra, frigo, ombrellone e piantine aromatiche. Una vera e propria cucina itinerante.

Saverio Gramegna oggi ha 34 anni. Condivide lo spazio stretto ma perfettamente studiato della roulette “Pantura” con il fratello trentunenne Antonio, designer (ancora ora) a Milano che il suo apporto lo ha dato anche nel rendere un capolavoro estetico - dal colore verde celadon - anche quella roulotte anni Settanta acquistata con un clic. «Non volevo stare chiuso in ufficio per una vita intera, non era la mia strada - afferma Saverio - ho creduto in quello che mi appassionava per davvero». “Pantura” non si è fermata mai. E nemmeno la pandemia ha tolto le ruote a questo truck che macina chilometri nel nome del buon cibo e della tradizione. Anzi. «Fra catering , cucina a domicilio nei periodi nei quali si poteva siamo riusciti a stare a galla per recuperare i mesi di stop forzato». Bruschette con la stracciatella, le alici e la scorza di limone o con il baccalà mantecato e le olive di Riviera o con la crema di pomodoro artigianale e la stracciatella, accanto al panino con polpo e patate: dalla roulotte di “Pantura” i fratelli Gramegna alzano lo sguardo per un attimo dalla piastra di cucina. Il sorriso è pieno: si vede dagli occhi, la mascherina non lo nasconde. Il sogno di Saverio, con le ruote messe nel 2015, va lontano.