A Milano i piaceri della tavola sono assicurati. Trattorie storiche, ristoranti etnici, insegne stellate c’è solo l’imbarazzo della scelta. Cosa che capita anche in zona Sempione, lo spicchio di città a cui è dedicata la nuova guida della collana “Quartiere Italia” delle Guide di Repubblica diretta da Giuseppe Cerasa.
Non mancano i nomi altisonanti, a cominciare da Tano Passami l’olio (via Francesco Petrarca 4). Tano Simonato, milanese, classe 1955, vanta quasi cinquant’anni di onorata carriera alle spalle e una stella appuntata sulla divisa da chef dal 2008. È conosciuto come “l’uomo dell’olio” per la sua appassionata ricerca sull’extravergine di origine, sia in cottura che a freddo. Attorno a questo ingrediente, presente dall’antipasto al dolce, ha saputo costruire una cucina dal timbro mediterraneo, elaborata ma al tempo stesso leggera, capace di valorizzare gli ingredienti attraverso cotture delicate che preservano le proprietà nutrizionali di partenza. Da una stella all’altra, ecco Iyo (via Piero della Francesca 74): il rigore orientale incontra qui lo stile e l’accoglienza made in Italy grazie ad un approccio creativo e contemporaneo, in cui il Giappone si lega ad ingredienti e tecniche occidentali. Claudio Liu parla di una “cucina totale, che abbraccia ogni dettaglio dell’esperienza gastronomica, sempre alla ricerca dell’eccellenza del bello e del buono”.

Ottima idea quella di puntare verso Il lusso della semplicità (viale Belisario 3) di Alessandro Borghese (si ordina à la carte o si sceglie uno dei menu degustazione. I piatti, preparati con materie prime eccellenti e magistralmente eseguiti, arrivano al cuore nella loro solo apparente semplicità; dietro c’è una grande tecnica, sempre al servizio del piacere gustativo) o verso il Ceresio 7 (via Ceresio 7), senza dubbio uno dei migliori rooftop restaurant di Milano, da cui si gode un impareggiabile skyline sui grattacieli cittadini. Elio Sironi è alle redini della brigata dal primo giorno di apertura, avvenuta ormai quasi 10 anni fa. Ha alle spalle una brillante carriera al Bulgari Hotel Milano e al Masai a Porto Cervo. Tra i suoi cavalli di battaglia ci sono i vermicelli all’arrabbiata, broccoli e scampi crudi e il risotto con zafferano e ‘nduja.

Impossibile restare indifferenti al richiamo di Chinatown, il quartiere che si sviluppa intorno alla via pedonale Paolo Sarpi. Se siete tra gli amanti dei lamian, i tradizionali spaghettoni cinesi, non potrete fare a meno di scegliere Ramen a mano (via Lomazzo 20). Qui i noodles vengono preparati ogni giorno, anche durante il servizio. Si può scegliere tra più tipologie di lamian, diversi per spessore e forma, e decidere di accompagnarli con tre tipi di brodo (tradizionale, piccante e vegetale) per creare il ramen perfetto. Va altrettanto forte la mitica Ravioleria Sarpi (via Paolo Sarpi 27): questa piccola bottega con cucina è un’istituzione in tutta Chinatown e non solo. Attiva dal 2015 è stata tra le prime realtà in città a preparare i ravioli cinesi utilizzando ingredienti italiani di alta qualità. Se volete assaporare un piatto di riso alla wenzhounese o una porzione di cosce di rana fritte sale e pepe, andate da Jin Yong (via Paolo Sarpi 2), dove vi aspetta l’accoglienza della patronne Camilla e della sua famiglia. Voglia di pesce? Sempione risponde ancora una volta presente con Arrow’s (via Andrea Mantegna 17/19), in auge dagli anni Novanta, e Da Gino il Bonaparte (via Prina 1) che promette un’esperienza gastronomica degna del celebre imperatore. Quindi A’ Riccione Bistrot (via Giulio Cesare Procaccini 28) - spazia dai plateau di crudi a piatti più complessi, senza dimenticare la specializzazione sulle ostriche da tutto il mondo - e Sale Grosso (via Ippolito Nievo 33) che punta all’equilibrio dei contrasti e alla leggerezza delle preparazioni.
Tra le pagine di “Sempione”, spazio per tutte le migliori insegne della zona: ristoranti, etnici, street food, pizzerie, luoghi del gusto, hotel, dimore di charme, b&b, artigiani e negozi. Una zona da scoprire attraverso le testimonianze di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura (da Ornella Vanoni a Stefano Boeri, da Aurora Ramazzotti a Saturnino, da Marisa Passera a Diego Passoni) ma anche grazie alle parole di quelle persone che della zona sono l’anima e l’essenza. Quindi gli itinerari tematici che svelano il fascino di Parco Sempione e del Castello Sforzesco, della Triennale e dell’Arco della Pace, di Chinatown e dei locali della movida. Senza dimenticare le tante realtà che punteggiano il quartiere, a cominciare dall’Arena Civica e dall’Acquario, dalla Torre Branca e dagli studi di Radio DeeJay.

La Guida di Repubblica dedicata a Sempione è disponibile in edicola (12 euro più il prezzo del quotidiano) e online sul nostro sito ilmioabbonamento.it dall’8 dicembre; sarò presto anche in libreria e online su Amazon e Ibs.