In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Via al Mondiale di Formula 1 nel Bahrain, ecco cosa mangiare

Il Shawarma,  tipico piatto (@GettyImages)
Il Shawarma,  tipico piatto (@GettyImages) 
La scelta spazia fra oltre 600 ristoranti: dai piatti street food come il Shawarma, alle zuppe in primis il tipico Madrouba, fino ai locali di lusso con cucina italiana e internazionale  
1 minuti di lettura

Il Mondiale di Formula 1 prende il via nel Regno del Bahrain - venerdì 3 a domenica 5 marzo - una piccola isola posta in un'insenatura fra l'Arabia Saudita (con la quale è collegata da un lungo ponte) e il Qatar, raggiungibile dopo una breve navigazione via mare. Per essere una nazione di poco più di 1 milione e 300 mila abitanti, dei quali circa il 30 per cento stranieri) non si può dire che manchino i locali per gustare una buona cucina o anche soltanto per improvvisare degli spuntini o partecipare alle happy hours. I ristoranti sono oltre 600 e non mancano i pub per bere una birra di qualità come in quello intitolato a Sherlock Holmes.

In generale la gastronomia è legata, ovviamente allo stile arabo. Infatti il piatto più tipico, diffuso in tutto il Medio Oriente, é il Shawarma, un misto di piccole trance di  pollo o agnello,  marinati da molte spezie e qualche legume che si può trovare anche come street food, raccolto in una specie di piadina.  Ma è comune pure il Madrouba  un piatto  'battuto', dalla consistenza cremosa, sempre a base di pollo, ma può essere preparato anche con pesce e cereali. Gli ingredienti sono riso, aglio, cipolla, pomodori, yogurt, spezie e un po' di burro. 

Nella capitale Manama o nei suoi immediati intorni non c'è difficoltà nella scelta. Si va dal classico italiano all'arabo, per trovare di tutto: indiano, giapponese, cinese, messicano, internazionale. I prezzi non sono alla portata di tutti, tuttavia si può mangiare bene anche con una cifra vicina ai 35 euro (il cambio con la moneta locale, é di 1 dinaro per 2,5 euro). Pur essendo il Bahrain un Paese di religione islamica, per gli occidentali è possibile bere alcolici e si trovano anche vini di pregio. Nella zona più nota dei ristoranti, quella di Juffair, i tifosi, soprattutto gli italiani, frequentano il ristorante Oliveto, condotto dallo chef Paolo Arca.

La fregola del ristorante italiano Oliveto
La fregola del ristorante italiano Oliveto 

Qui si può trovare un menù tradizionale, che però cambia spesso, dipende dalle offerte del mercato. Dalla classicissima burrata con pomodori, basilico e rucola, al carpaccio di manzo, dalle tagliatelle ai frutti di mare, al cacciucco alla livornese. Si può trovare anche un primo piatto di fregola (la tipica pasta sarda) alle aragoste. Non mancano una pizza  da gustare e le contaminazioni con specialità locali. Per finire una ricca lista di dolci, capitanata dal Balaklava, formato da miele, pistacchi, acqua di rose e limone.