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San Vito Lo Capo: mare cristallino e, a tavola, tante scoperte

A due passi da Trapani, una delle spiagge più gettonate della Sicilia. Gli indirizzi più giusti per assaggiare e sorseggiare quest'angolo dell'isola
3 minuti di lettura

C’è un angolo nella Sicilia occidentale che è meta turistica perfetta: è San Vito Lo Capo, la spiaggia del Trapanese più gettonata sia da italiani che da stranieri. E, fra un tuffo e la ricerca di una tintarella perfetta, non mancano le tappe enogastronomiche, dall’aperitivo al dolce.

 

Un must tra i primi sono le busiate con pesto alla trapanese. Buona quella proposta dal ristorante L’Amuri, che propone diversi piatti a base di pesce. Tra le particolarità la caprese di polpo o la seppia scottata su crema di ceci. Il cous cous si può assaggiare sia nella versione classica, col pesce, alla trapanese e anche in una versione tutta da scoprire con base di ricciola, cipolla al Marsala, pesto al finocchietto, pistacchio e limone, latte di mandorla e polvere di caffè, chiamato La mia Sicilia. Cous cous, o come si dice da quelle parti, ‘U Cuscusu, condito con brodo di pesce e servito con filetti di scorfano e non solo, anche per il ristorante Disìo che propone tra gli altri piatti anche i ravioli a Messina (ripieni di ricotta), le cassatelle in brodo di pesce - ovvero ravioli di pasta fresca intrecciati a mano ripieni di ricotta di pecora - e poi ancora le busiate proposte con pistacchi gamberi e burrata, oppure alla Norma. La carta dei vini dà spazio alle etichette regionali in cui viene dato spazio ai vini naturali e alle bollicine.

 

Aperitivo con cocktail tra i più apprezzati del paese al Bianconiglio, un ristorante la cui carta propone piatti a base di carne ma anche ampia scelta di formaggi. I cocktail sono chiamati “gastronomia da bere” poiché includono ingredienti dell’orto, spezie, un dolce della tradizione siciliana che accompagna sempre il bicchiere e poi tanta creatività e amore. Ogni anno è possibile degustarne uno nuovo. 

Il Pocho
Il Pocho 

Per chi vorrà rivivere l’atmosfera cinematografica della fiction Màkari, gustare un ottimo cous cous e godere della splendida vista sul golfo del Monte Cofano, a tre km da San Vito Lo Capo, tappa imperdibile è il Pocho di Marilù Terrasi, dove si potrà gustare il cous cous dalle varianti più classiche alle più originali; e poi la pasta fresca ripiena, e anche il tonno in crosta di sesamo oltre ai pesci del giorno proposti anche come crudité. La carta dei vini predilige referenze regionali. Chi vorrà soddisfare la propria voglia di pizza, sarà più che soddisfatto Da Zammù, a Castelluzzo, altra frazione di San Vito Lo Capo. Si tratta di un posto molto semplice dove si può mangiare una buona pizza e assaggiare anche qualche antipasto a base di pesce.

 

Sempre a Castelluzzo, è possibile gustare primi e secondi preparati con il pescato del giorno, Al Ritrovo, ove è possibile anche pernottare. Il modo migliore per iniziare la giornata o per concluderla in dolcezza, è degustare un’ottima cassatella (tecnicamente un dolce che consiste in un raviolo fritto ripieno di crema di ricotta) è fare tappa alla pasticceria Capriccio, che propone anche altre specialità dolci, dai cannoli alla cassata, quest’ultima anche nelle mini mono porzioni. Per gli amanti del dolce e del gelato, tappa imperdibile è anche il Cavalluccio Marino, luogo storico sanvitese per il Caldofreddo, una specialità dolce fatta con  una base di pan di Spagna imbevuto nel rum, sopra la panna, un altro strato di gelato del gusto che si preferisce, poi ancora panna, un’altra cialda e una cascata di cioccolato fuso.

Osteria Il Moro 
Osteria Il Moro  

Spostandosi a Trapani, da visitare assolutamente, non solo per chi ama il cous cous ma anche per appassionati di vino e di olio, è Cantina Siciliana, il ristorante di Pino Maggiore. Difficile dimenticare il suo Cuscusu poiché è ricco in spezie, nella varietà dei pesci e soprattutto ha grande persistenza, tale da poterlo accompagnare con uno dei vini della sua cantina. Ma non è tutto, perché Maggiore, già da qualche anno propone anche il carrello degli oli extravergine, per poter stimolare la clientela ad assaggiarli con le diverse preparazioni. Insomma una presentazione della città in toto, dal pesce al vino, dal cous cous all’olio. Anche i palati più raffinati potranno essere accontentati: Serisso 47 di Gaetano Basiricò offre un’ampia scelta di piatti ricercati sempre con grande attenzione al territorio. Ne è un esempio il calamaro all’argentiera che è una rivisitazione del più noto cacio all’argentiera. Spazio alla creatività oltre che alla qualità delle materie prime all’Osteria il Moro a Trapani, dei fratelli Bandi. Una cucina che racconta il trapanese in chiave originale. Buoni oltre che belli da vedere i ravioli con le sarde, rivisitazione della pasta con le sarde; il cappuccino di parmigiana con pomodoro, mozzarella, basilico, croccante di pane e spuma di ricotta e il filetto di sgombro lardiato, sgombro marinato e affumicato, glassa di crema all’aglio croccante al nero di seppia e salsa di pomodoro in agrodolce. Per chiudere in dolcezza, mela, latte e grani antichi, un gioco di consistenze e dolcezze, una vera coccola gourmet della pastry chef toscana Giada Bellaccini che ha sposato le materie prime siciliane.