Il Brasile brucia e questa non è una notizia. La maggior parte degli incendi sono appiccati dall’industria agricola per dissodare il terreno e coltivare a basso costo per il bestiame o per i pascoli.
Quello che succede al resto del mondo animale coinvolto interessa a pochi, o quasi. La World Animal Protection, organizzazione internazionale senza scopo di lucro per i diritti degli animali, si è recata nel paese per valutare l'impatto sugli animali selvatici e aiutare il più possibile i sopravvissuti.
Grazie alla collaborazione di World Animal Protection con l'Instituto Ecótono qualche storia a lieto fine c'è, come quella del cucciolo di giaguaro Xamà che, rimasto orfano, si era rifugiato in una proprietà privata. Da solo ad appena sei mesi d'età non sarebbe sopravvissuto e quando lo hanno trovato era davvero stremato. I giaguari restano con la madre per almeno due anni e dipendono da lei in tutto, sia per la protezione dagli altri animali che per il cibo. Adesso Xamà è ancora sotto cura, il passo successivo sarà la riabilitazione e infine il rilascio in natura.
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