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Dalla gabbia del ristorante in Albania alla foresta in Austria, l'orso Mark muove i primi passi in libertà

Dopo il trasferimento dall'Albania, l'orso Mark al suo ingresso nell'area a lui dedicata nel santuario degli orsi a Arbesbach credit foto Four Paws
Dopo il trasferimento dall'Albania, l'orso Mark al suo ingresso nell'area a lui dedicata nel santuario degli orsi a Arbesbach credit foto Four Paws 
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L'orso bruno Mark, 24 anni, è arrivato in Austria nella sua nuova casa: il santuario “La foresta degli orsi” a Arbesbach, a 150 chilometri da Vienna..L'organizzazione austriaca per la protezione degli animali Vier Pfoten (Four Paws nell’attività internazionale) ha così completato con successo il salvataggio dell'ultimo  "orso da ristorante" dell'Albania.  Mark era stato tenuto per oltre 20 anni come attrazione in una piccola gabbia accanto a un ristorante della capitale albanese Tirana. Un ambiente non adatto a lui, esposto al caldo e alle intemperie, con pavimento di cemento,  dove non poteva avere alcun comportamento naturale e dove si è rovinato i denti mordendo le sbarre, oltre ad aver messo su troppi chilogrammi per l’impossibilità di fare movimento.

 

Dopo aver raggiunto l’accordo con il proprietario del ristorante, che si è impegnato a non tenere  imprigionati altri orsi,  l’organizzazione animalista ha organizzato nei minimi dettagli  il trasferimento di Mark nel santuario degli orsi creato nel 1998, dove in un ambiente naturale  adatto a loro attualmente vivono   già tre orsi bruni salvati da situazioni di maltrattamento. Mercoledì il team di Four Paws  ha anestetizzato Mark e lo ha liberato dalla gabbia, un  veterinario  lo ha visitato e si è assicurato che fosse in grado di viaggiare. Caricato l’animale su un’apposita ambulanza veterinaria, è iniziato il suo viaggio dall'Albania all'Austria: 44 ore per coprire quasi 2000 km, passando per la Macedonia del Nord, la Grecia, la Bulgaria, la Romania e l'Ungheria. Julia Bohner, la veterinaria responsabile di Four Paws ha accompagnato il trasferimento di Mark, controllandone regolarmente la situazione. “Mark -dice la portavoce dell’associazione- è un orso tranquillo, è restato calmo anche durante il viaggio in cui era cosciente dopo essersi risvegliato dall’anestesia. Ha mangiato frutta e verdura e ha fatto qualche sonnellino”.

La liberazione di Mark, orso da ristorante chiuso in gabbia per 20 anni solo per intrattenere i clienti

Arrivato a Arbesbach, Mark è stato portato in un recinto in cui resterà il tempo necessario per abituarsi al nuovo ambiente che lo ospiterà per il resto della sua vita. Ha a sua disposizione una tana per ritirarsi e un piccolo bosco da esplorare. Quando avrà preso confidenza con il nuovo ambiente, con i suoi tempi,  potrà passare all’area destinata definitivamente  a lui: 2.000 metri quadrati di natura in cui vivere come dovrebbero poter vivere tutti gli orsi. Una volta che si sarà ambientato, il team del santuario degli orsi di Arbesbach si occuperà delle sue esigenze mediche: dovrà sottoporsi a un intervento dentistico per togliere i denti che ha rovinato mordendo le sbarre, che probabilmente gli hanno causato un’infezione, e dovrà perdere un po' di peso per migliorare la sua mobilità. Nelle condizioni in cui si trova avrebbe rischiato di non riuscire più a sollevarsi sulle zampe. “Il salvataggio di Mark è una pietra miliare -dice Four Paws- , ma senza una modifica delle leggi attuali, gli orsi in Albania potrebbero continuare a essere sfruttati come attrazione turistica, come accade anche con i grandi felini sono ancora commercializzati illegalmente”.

 

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