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Dopo aver perso sua madre, il leone marino Frijolita viene "adottato" dai venditori ambulanti del porto

Dopo aver perso sua madre, il leone marino Frijolita viene "adottato" dai venditori ambulanti del porto
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Da qualche giorno c'è una nuova presenza fissa tra i venditori ambulanti della zona di Playa Unión, a Puerto Rawson, nella Patagonia Argentina: un leone marino, o meglio una leonessa marina che è stata chiamata Frijolita.

Lei è una cucciola di leone marino che è da poco rimasta orfana. Il corpo della madre fluttua ancora nel fiume Chubut, che proprio a Rawson sfocia nell'Atlantico. Priva dell'affetto e del nutrimento che la madre le procurava, la piccola va a rifornirsi dagli ambulanti. Questi ultimi hanno imparato i suoi gusti: le danno i gamberi già privi di carapace.

 

L'agenzia provinciale responsabile della fauna selvatica ancora non si è occupata della questione. Frijolita di fondo è mansueta, ma può diventare aggressiva se qualcuno non rispetta i suoi spazi e si avvicina per toccarla. Il rischio però, più che per gli umani, è per la stessa leonessa marina. Per andare al porto l'animale deve attraversare una strada trafficata, dove passano macchine e camion.

 

In questi giorni, anche se non è la soluzione migliore dal punto di vista ambientale, sono gli stessi ambulanti del porto a farle da scudo, chiudendo la strada per qualche minuto per darle il tempo di passare. Frijolita "sta bene, è ben nutrita, ma bisogna trovarle una sistemazione perché qui prima o poi la investono", dicono dal porto.

 

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