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Lasciato a morire in una cava, chiuso in gabbia, il cane Paul è alla ricerca del suo amore perduto

Lasciato a morire in una cava, chiuso in gabbia, il cane Paul è alla ricerca del suo amore perduto
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Rinchiuso in una cava pugliese. E' così che lo hanno trovato: ingabbiato, terrorizzato anche della sua ombra, in quella che stava diventando la sua tomba. Questa è la triste storia di Paul, un cane di 2 anni e mezzo alla disperata ricerca di una seconda possibilità.

 

Vi abbiamo già raccontato la sua storia lo scorso gennaio, ma nulla è cambiato per lui: è ancora in un canile, in provincia di Bari, in attesa di una famiglia che possa offrirgli l'amore di cui ha disperato bisogno. 


A raccontare quel poco che si sa di Paul sono le volontarie dell'associazione Fuori di Coda che stanno facendo di tutto per cambiare la sua vita. "Non appena siamo venute a conoscenza della sua situazione siamo andate a recuperarlo - ci raccontano -. Mai uno scenario peggiore poteva presentarsi di fronte ai nostri occhi: un cane raggomitolato in un angolo con lo sguardo fisso verso il nulla ed il muso tra le sbarre".

"Era letteralmente terrorizzato. Se ne stava in un angolo, rannicchiato, con lo sguardo fisso verso il nulla ed il muso tra le sbarre. Sembrava volesse smaterializzarsi". Ma a mesi di distanza dal suo recupero, Paul è riuscito ad aprirsi un po’ di più e ha iniziato a recuperare fiducia nell’uomo e "quella dignità che qualcuno, forse, ha voluto cancellare". Anche se "basta ancora un minimo rumore per farlo tremare come una foglia. E' straziante anche solo pensare cosa ha passato nella sua giovane vita".

 


Per Paul le volontarie cercano una famiglia che viva in mezzo al verde, lontana dal caos, in una casetta con giardino dove Paul possa vivere libero ma in sicurezza. "Una famiglia che non abbia pretese, perché non è facile per Paul riuscire a fidarsi completamente. Ancor meglio se fosse presente una cagnolina che possa aiutarlo ad aprirsi". Se avete la possibilità di fargli cambiare vita, potete scrivere al 349/0830376 o alla mail fuoridicoda@gmail.com

 

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