Un’insolita pioggia di presunti vermi ha cosparso le strade di Pechino. La conferma arriva da una serie di video postati sui social media di tutto il mondo in cui vengono mostrate immagini di creature del tutto simili a dei vermiciattoli. I filmati mostrano le lunghe strisce di animaletti viscidi e striscianti morti su cofani e tergicristalli delle auto parcheggiate. Le didascalie scritte sotto i post hanno tratto in inganno molti, visto e considerato che non si è trattato ovviamente di una pioggia di vermi caduti dal cielo ma, invece, come sostengono gli esperti dello Scientific Journal of the Mother Nature Network, dell’effetto trascinamento di un tornado che li avrebbe fatti arrivare lì, a molti chilometri di distanza dal suo vortice. Altra spiegazione alternativa, sempre a livello scientifico, farebbe risalire la strana circostanza all’emersione dei vermi dal terreno dopo il disgelo e, con il rialzo delle temperature, l’avvicinarsi della primavera.
In Cina piovono vermi dal cielo: ecco il perché
"La fine del mondo si sta avvicinando", hanno commentato diversi utenti di Twitter dopo aver visionato le clip. Secondo quanto riferito da El Heraldo, ai residenti di Pechino è stato comunque consigliato di portare ombrelli quando lasciano le loro case. Un suggerimento pienamente accolto dai pechinesi, visto che in rete circolano foto e immagini di cittadini con gli ombrelli aperti per proteggersi dai vermi in caduta. Sebbene le autorità cinesi non abbiano ancora svelato la causa principale di questo strano evento, iniziano a emergere online ipotesi di ogni genere. Alcune plausibili, altre inverosimili. Tra tutte, quella che sembra stia raccogliendo più proseliti in Cina, pare essere quella dei cosiddetti fiori di pioppo, germogli e semi che possono assomigliare a bruchi quando cadono.
I fiori del pioppo, che crescono sugli alberi, sono riconoscibili per la loro forma cilindrica e allungata e sbocciano tipicamente tra febbraio e marzo. I rami pendenti dei fiori possono presentare una gamma di colori, a seconda della stagione, e i loro frutti sono raggruppati in capsule allungate che rilasciano semi con peli bianchi. Il biologo norvegese Karsten Erstad è rimasto sorpreso quando si è imbattuto in migliaia di lombrichi mentre sciava nell'aprile 2015. Con 50 cm di neve che ricoprono il terreno, dubitava che i vermi potessero essere spinti dal basso, poiché probabilmente sarebbero dovuti morire in quelle condizioni.
Erstad ha stimato fino a 20 vermi per metro quadrato. Ha descritto di averli trovati immobili sulla neve prima di rendersi conto che erano ancora vivi. I notiziari di tutta la Norvegia hanno ripreso la storia, con altri rapporti che hanno confermato l'evento. Un evento simile è stato registrato negli Scottish Borders nel 2011. L'insegnante di educazione fisica David Crichton stava supervisionando un gruppo di ragazzi del secondo anno quando hanno sentito un "dolce tonfo" sul campo artificiale. Alzando lo sguardo, hanno osservato dozzine di vermi che piovevano dall'alto. Crichton, allora 26enne, e i suoi colleghi della Galashiels Academy, rimasero sconcertati dall'accaduto.
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