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Trentino, trovato morto l'orso M62. Era uno dei "problematici". Ecco la sua storia

L'orso M62 durante una fase della cattura del novembre 2021
L'orso M62 durante una fase della cattura del novembre 2021 
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4 minuti di lettura

La carcassa di un orso è stata rinvenuta da un gruppo di escursionisti in una zona impervia tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino. Si tratta dell’esemplare M62. L’animale appare in stato di decomposizione. La sua identità è confermata dalle marche auricolari. A stabilire le cause della morte sarà l’istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, al quale sarà consegnato l’esemplare. Il recupero è stato curato dal Corpo forestale trentino.

"Le ferite sulla carcassa di M62, ritrovato morto sul gruppo del Brenta, sopra il lago di Molveno, sono probabilmente da attribuire all'attacco di un maschio di orso adulto". L'ipotesi è avanzata dal Corpo forestale trentino, intervenuto per la rimozione dell'animale e per i necessari accertamenti dopo la segnalazione di alcuni escursionisti. "Un'ipotesi che potrà trovare conferma nei prossimi giorni dalle analisi dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie - fa sapere la Provincia -. Gli scontri tra plantigradi possono avvenire durante l'intero arco dell'anno. Nella stagione degli amori, che è già iniziata, questo rischio aumenta. L'orso M62, 5 anni, è stato identificato grazie alle marche auricolari che gli erano state applicate nel novembre 2021". 

 

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La storia dell'orso M62
Questo orso è nato nel 2018 e fa parte della stessa cucciolata di M57, catturato nel 2020 dopo aver aggredito un carabinieri ad Andalo, e di F43, la femmina morta nel settembre 2022 per una dosa sbagliata di anestetico iniettatogli durante le fasi di cattura.

M62 era uno dei tre orsi - insieme a Jj4 (ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi) e l'orso Mj5 (ritenuto responsabile dell'attacco ai danni di un escursionista in valle di Rabbi, avvenuto lo scorso 5 marzo) - considerati "problematici" e finiti nel mirino di Maurizio Fugatti,  presidente della provincia di Trento.  Il plantigrado, un esemplare maschio di circa 5 anni, non ha mai aggredito nessuno ma nel corso del tempo ha mostrato degli atteggiamenti troppo confidenti nei confronti dell’uomo avvicinando anche ai centi abitati.

Il primo caso di comportamento "confidente" da parte di M62 è stato registrato l’1 luglio 2020 a Ville d’Anaunia in località Cialana, dove l'animale si avvicinò due volte a un fungaiolo che aveva incontrato per poi coricarsi a riposare a una ventina di metri dallo stesso. Reperti organici recuperati in loco dal Nucleo cinofilo cani da orso, prontamente intervenuto in aiuto dell’uomo, nel frattempo arrampicatosi su una ceppaia, hanno permesso di identificarlo.

L'orso M62 in occasione di uno degli incontri descritti
L'orso M62 in occasione di uno degli incontri descritti 

Il 7 settembre 2020 l'orso è stato avvistato a Folgarida di Dimaro intento ad alimentarsi dai bidoni del rifiuto organico;

Il 17 ottobre 2020 l'orso M62 è stato investito da un'auto lungo la SS 43 a Dres, alla periferia di Cles. Secondo il racconto dell'automobilista l’animale era sceso rapidamente dalla scarpata sovrastante la strada e ha urtato leggermente la fiancata del veicolo. Un sopralluogo da parte degli operatori del Nucleo cinofilo cani da orso ha permesso di tracciare a lungo il percorso seguito dall’animale dopo l’urto e di campionare peli e un escremento. In base alle evidenze raccolte sul posto, si era escluso che l’animale potesse avere riportato conseguenze importanti dall’incidente. In seguito, lo stesso animale è stato nuovamente campionato geneticamente su due siti di danno (il 20 novembre e il 9 dicembre), confermando quanto ipotizzato in sede di sopralluogo ed è stato osservato direttamente, in almeno due occasioni, da personale forestale impegnato in azioni di dissuasione su di esso; l’orso è risultato essere in perfette condizioni fisiche. 

M62 a Costa Rotian
M62 a Costa Rotian 

Il 10 e 11 dicembre, sempre del 2020, sono stati registrati due interventi ripetuti su M62, nel paese di Flavon, dopo l’avvenuta predazione a carico di vitelli all’interno dei box adiacenti a una stalla.

Nella primavera - inizio estate 2021 tale atteggiamento si è ripetuto, questa volta in particolar modo sull’Altopiano della Paganella, dove in più occasioni il plantigrado è entrato nei centri abitati. Per questo il 28 giugno 2021 l'orso M62 è stato radiocollarato e sottoposto a costante attenzione, comprendente ripetute azioni di dissuasione quando l’orso si è reso protagonista di comportamenti indesiderati, come l’ingresso in centri abitati. L’animale ha peraltro manifestato una spiccata confidenza in particolare in altre due occasioni. Il 3 ottobre 2021, nell’ambito di un incontro ravvicinato a sorpresa con una persona incontrata a pochi metri di distanza, dopo una iniziale reazione di allarme/minaccia, M62 è rimasto a pochi passi dalla persona incontrata manifestando una particolare confidenza, anziché allontanarsi come di norma accade.

L'orso M62 sedato durante la cattura del novembre 2021
L'orso M62 sedato durante la cattura del novembre 2021 

Il 4 novembre 2021, in località Plaucesa di Monclassico (Comune di Dimaro Folgarida), è stato nuovamente catturato il giovane maschio M62, per la sostituzione del radiocollare, danneggiato e non più funzionante.

Il 17 novembre 2021, M62 ha invece seguito la traccia del trascinamento di un cervo abbattuto da quattro cacciatori nel comune di Contà, fino ad arrivare ad una distanza minima di 15 metri dalle persone coinvolte. L’interazione è durata a lungo, circa una decina di minuti, durante i quali l’orso ha manifestato un’estrema confidenza/accettazione della presenza ravvicinata dei quattro cacciatori, nonostante i loro tentativi di allontanarlo.

Nel rapporto Grandi Carnivori 2021 si legge anche, riferendosi alla Val di Sole, scenario dell'attacco da parte di Jj4 al runner, che "tramite un impegno di circa 138.000 euro, 169 bidoni per l’organico (di cui 85 con modifica anti orso) sono stati sostituiti da 68 nuove campane metalliche. I risultati sono stati positivi, facendo registrare una drastica riduzione delle visite nell’area da parte dell’orso M62 e degli orsi in generale".

 

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L'ombra del bracconaggio, gli animalisti chiedono l'accesso agli atti
"Non vorremmo che la campagna di odio e di vendette, una vera caccia alle streghe, scatenata dal presidente della PAT avesse finito per armare la mano dei bracconieri". L'orso M62 era stato condannato a morte - ricorda Enpa – solo perché in passato si era avvicinato alle zone abitate dove era stato attirato dai rifiuti lasciati incustoditi.
L’associazione resta in attesa dell’esame necroscopico sul corpo del povero animale. Se dovessero emergere responsabilità umane nella morte di M62, Enpa procederà immediatamente per le vie legali. 
Anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) invierà nei prossimi giorni una richiesta di accesso agli atti alla Provincia autonoma di Trento e all’Istituto zooprofilattico delle Venezie cui è stato consegnato il corpo per gli esami di rito: "L’Oipa vuole conoscere le cause della morte di un esemplare giovane, di soli quattro anni e nel pieno della sua vitalità - si legge nella nota - . M62 era stato bollato come “problematico” al pari di JJ4, ritenuta responsabile della morte del runner Andrea Papi, ed MJ5, ritenuto colpevole dell'attacco ai danni di un escursionista nella Val di Rabbi. Come loro, M62 era nel mirino di Maurizio Fugatti solo in quanto considerato confidente".