Erano arrivate con la loro cagnolina, tutte e tre esauste, all’agognato bivacco di montagna. Quando però si è trattato di entrare, le due amiche e la loro inseparabile quattrozampe, sono state costrette al dietrofront. Hanno ripreso in spalle gli zaini e, guinzaglio alla mano, sono mestamente tornate a valle. La delusione della comitiva, in realtà, si scontra con il regolamento Rifugi Cai che impone il divieto di introdurre animali nei bivacchi. Il fatto ha colto di sorpresa le donne che, una volta giunte al bivacco di Vigolana da Padova, si sono viste negare il permesso, provocando loro malgrado un acceso dibattito sui social.
“Dopo ore e ore di camminata io, una mia amica e la nostra cagnolina, avevamo raggiunto il bivacco della Vigolana, dove avremmo voluto passare la notte". Questo è l’inizio del racconto di Giada Petroni, raccolto dai giornalisti de Il Dolomiti. "Quando siamo giunte all’attesa destinazione - ha fatto sapere l’escursionista - abbiamo scoperto che i cani non sono ammessi, nonostante online non ci sia nessuna indicazione a riguardo: ci eravamo informate".
Al bivacco della Vigolana, 2.030 metri, la scoperta è stata davvero amara. “Erano ormai le 19 - ha rimarcato Giada - nella struttura c'era un’altra persona, un ragazzo che ha detto di essere allergico ai cani, sottolineando la presenza di un cartello col divieto di introdurre animali".
Ne è scaturito un battibecco che, abbinato al cartello di divieto, ha costretto di fatto le tre a tornare a valle. La disavventura ha avuto, per fortuna, un parziale lieto fine: l’arrivo al riparo di Casarota, il più vicino in zona, sebbene l’ora si fosse fatta tarda (le 22 e qualche minuto). Alla porta si è presentata una donna che, nonostante la struttura fosse chiusa, si è resa disponibile a ospitare la coppia e, ovviamente, anche la cagnolina. Per dovere di informazione va ricordato che l’articolo 15 del Regolamento strutture ricettive del Club Alpino Italiano recita (al punto 6) che il bivacco deve esporre il divieto di introduzione di animali. Chi arriva in una di queste strutture, dunque, in compagnia del proprio cane non potrà pernottare, salvo (cosa tutt’altro che sicura e raccomandabile) decida di lasciare il povero quattrozampe all'aperto.