Un cane di grossa taglia, particolarmente temuto nel rione a causa della sua presunta aggressività, è stato salvato dai vigili del fuoco, supplicati a intervenire da una bambina di Forlì. La vicenda, da inquadrare anche questa nell’ambito del post alluvione che ha colpito e devastato nei giorni scorsi la Romagna, ha visto impegnati i pompieri del distaccamento provinciale di Rovigo, impegnati come tanti loro colleghi di tuta Italia nelle operazioni di soccorso.

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Protagonista della missione, oltre al personale, anche lo speciale mezzo anfibio utilizzato per raggiungere e recuperare l’animale. Tutto ha avuto inizio dopo che - passando dal terrazzo – erano già stati tratti in salvo la famiglia e la bambina. Tutto bene? Neppure per idea. La piccola, piangente, ha spiegato ai soccorritori che là dentro, nell’alloggio allagato era rimasto il suo cagnolone. I genitori, che in quel momento si trovavano in un’altra zona, hanno confermato la presenza del quattrozampe. “Fate grande attenzione - hanno però raccomandato - l'animale è molto aggressivo con gli estranei: vi morderà di sicuro appena cercherete di avvicinarlo".



Un avvertimento, questo, che al di là del rischio da correre non poteva certamente frenare la generosità e il senso del dovere dei pompieri rodigini. Che, infatti, sono risaliti sull’anfibio e si sono diretti verso la casa dov’era rimasto il cane. Sorprendentemente, una volta entrati nell’abitazione, i vigili del fuoco sono stati accolti tutt’altro che male da “terribile” quattrozampe. “Era tranquillo e sereno - hanno poi confermato i soccorritori a fine operazione - ha persino collaborato con noi. L’impressione è stata quella di una animale sensibile, come se avesse percepito chiaramente che eravamo per lui degli estranei ma che, in quella difficile e particolare situazione, non correva alcun pericolo, anzi”.