In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

"Vi morderà di sicuro", il monito non ferma i vigili del fuoco che salvano dall'alluvione in Romagna un cane dopo la supplica di una bambina

"Vi morderà di sicuro", il monito non ferma i vigili del fuoco che salvano dall'alluvione in Romagna un cane dopo la supplica di una bambina
Segui La Zampa su Facebook (clicca qui)Instagram (clicca qui) e Twitter (clicca qui)
Non perderti le migliori notizie e storie di LaZampa, iscriviti alla newsletter settimanale e gratuita (clicca qui)
1 minuti di lettura

Un cane di grossa taglia, particolarmente temuto nel rione a causa della sua presunta aggressività, è stato salvato dai vigili del fuoco, supplicati a intervenire da una bambina di Forlì. La vicenda, da inquadrare anche questa nell’ambito del post alluvione che ha colpito e devastato nei giorni scorsi la Romagna, ha visto impegnati i pompieri del distaccamento provinciale di Rovigo, impegnati come tanti loro colleghi di tuta Italia nelle operazioni di soccorso.

Protagonista della missione, oltre al personale, anche lo speciale mezzo anfibio utilizzato per raggiungere e recuperare l’animale. Tutto ha avuto inizio dopo che - passando dal terrazzo – erano già stati tratti in salvo la famiglia e la bambina. Tutto bene? Neppure per idea. La piccola, piangente, ha spiegato ai soccorritori che là dentro, nell’alloggio allagato era rimasto il suo cagnolone. I genitori, che in quel momento si trovavano in un’altra zona, hanno confermato la presenza del quattrozampe. “Fate grande attenzione -  hanno però raccomandato - l'animale è molto aggressivo con gli estranei: vi morderà di sicuro appena cercherete di avvicinarlo".

 

 

Un avvertimento, questo, che al di là del rischio da correre non poteva certamente frenare la generosità e il senso del dovere dei pompieri rodigini. Che, infatti, sono risaliti sull’anfibio e si sono diretti verso la casa dov’era rimasto il cane. Sorprendentemente, una volta entrati nell’abitazione, i vigili del fuoco sono stati accolti tutt’altro che male da “terribile” quattrozampe. “Era tranquillo e sereno - hanno poi confermato i soccorritori a fine operazione - ha persino collaborato con noi. L’impressione è stata quella di una animale sensibile, come se avesse percepito chiaramente che eravamo per lui degli estranei ma che, in quella difficile e particolare situazione, non correva alcun pericolo, anzi”.