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"Attenzione a Bea", l'avviso del cat cafè per la gatta che ruba i muffin dalla bocca dei clienti

"Attenzione a Bea", l'avviso del cat cafè per la gatta che ruba i muffin dalla bocca dei clienti
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"Attenzione: se hai ordinato un muffin nell'area del gatto, lei si arrampicherà su di te per cercare in ogni modo di prenderlo: può far male". Cliente avvisato... mezzo salvato. Il "muffin disclaimer" al Catnap Cafe metteva così in guardia gli avventori del locale di Christchurch, in Nuova Zelanda: qui si poteva incontrare la piccola Bea, una dolce gatta affetta da problemi neurologici con la passione per questa specialità della pasticceria americana. Una storia a lieto fine perché Bea, dopo aver passato poco più di un anno a fare amicizia con i clienti del Catnap Cafe e a rubare loro i muffin, un giorno ha incontrato una coppia che si è innamorata perdutamente di lei. I due avevano molta esperienza con le sue condizioni mediche e sapevano di poterle dare la casa che aveva sempre sognato.

 

La micia del bar amava così tanto i muffin che chi li ordinava diventava un suo bersaglio: lei si faceva strada con gli artigli sul corpo del cliente, fino a riuscire a strappare i dolcetti dalla loro bocca. "È adorabile e amichevole, ma anche una minaccia totale!", si legge in un post di Facebook sulla pagina del locale. Da quando aveva cinque mesi, Bea è diventata un'attrazione per questi suoi dolci "furti" e per il particolare modo in cui si muove. L'ipoplasia cerebellare di cui soffre, una condizione neurologica caratterizzata dallo sviluppo ridotto del cervelletto, una porzione dell'encefalo coinvolta nel coordinamento dei movimenti, la rende infatti "traballante e scoordinata". Bea ha imparato a muoversi nonostante i suoi limiti e, alla fine, ha iniziato ad arrampicarsi sui vestiti dei clienti per mangiare un boccone dei loro muffin.

Ora Bea non si trova più del bar: dopo l'adozione vive con il suo nuovo fratello, Timmy, che ha i suoi stessi problemi neurologici. L'addio dal locale è stato triste, ma i proprietari del Catnap Cafe erano felici perché finalmente Bea aveva trovato una famiglia che l'avrebbe amata. Anche per la sua ossessione per i muffin.