TREVISO. Manuel e la sua vita: un intreccio di impegno, sport, famiglia, amore e un incrocio di semplicità ed equilibrio. Strumenti emotivi e psicologici che in un momento difficile della vita riescono a diventare il perno esistenziale che gli può consentire di rivedere e riconsiderare se stesso.
Si esce di casa, si va nel mondo. La sera e la notte sono le nuove forme di libertà, e c’è una giovinezza che non riesce a intravedere il cinismo delle azioni, la superficialità degli eventi, la tragedia dei comportamenti eccessivi ed irresponsabili. Allora si viene colpiti vittime per caso o perché bersagli, per protagonismo, per quel magnetismo del male che sta facendo troppe vittime.
In tutto questo, Manuel comunica al contrario la forza della passione e il rigore di un’etica dei comportamenti che lo sta rendendo involontariamente un’icona: stupisce gli ignavi, fa arrossire i vili, dovrebbe far riflettere tutti i soloni della trasgressione che pullulano nell’ignoranza della nostra vita, tra social, radio e media che vedono nelle trasgressioni chissà quale autonomia e libertà.
Manuel viene colpito, ferito e reso inabile, forse per il resto della sua vita. Eppure il proiettile lo rende quasi immortale, malgrado il dolore e il dramma di dover cambiare vita: da nuotatore di valore a disabile, ma con la forza di chi non piange con se stesso e non rivendica le colpe del mondo e del destino.Il grande mondo della disabilità, da Bebe Vio ad Alex Zanardi, ci ha abituati a capire che con la forza e la cultura dell’ottimismo e della volontà che sono capisaldi del mondo dello sport, la vita può essere vissuta oltre i limiti. La disabilità ci può educare a costruire alternative alla passività e al ripiegamento sulla visione nichilistica.
Manuel, il ragazzo bello e pulito, ha coinvolto l’intero Paese, riuscendo a essere un esempio per coetanei e adulti, perché è riuscito a dare un’idea sulla verità della vita: il destino esiste ma è solo una parte del progetto che ci riguarda, perché noi possiamo comunque raggiungere tutti gli obiettivi possibili, basta volerlo.
Cosa si prova a vedere la propria vita mutare? È quello che molti di noi si sono chiesti in questi giorni. Si viene travolti, certo. Ma nel turbine dei sentimenti, puoi trovare te stesso, riesci a utilizzare tutte le energie mentali e fisiche per poter far fronte al dolore del cambiamento.
Manuel ci fa capire che anche le nuove generazioni hanno contenuti, grandezze morali, coraggio e insegnamenti da dare, ma tutto ciò avviene se ci sono attorno i genitori, e c’è un progetto educativo, se c’è la possibilità di rendere ognuno di noi eroi del nostro tempo. —