Estate 2021: vacanza green anche grazie al Covid, preferite Asiago e Cortina
«I timori causati dalla variante Delta – afferma Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC e responsabile della Ricerca – ha ridimensionato la “leggerezza” con la quale gli Italiani stavano prenotando le loro vacanze estive, e li ha spinti verso la ricerca di località minori, con scarsa affluenza e, soprattutto, green»

Una veduta dell'Altopiano di Asiago
VENEZIA. Dopo 18 mesi dall’attacco pandemico siamo ancora in una situazione di forte incertezza. Quando tutto sembrava volgere al meglio, la variante Delta riporta tristezza e paura negli Italiani, con un pensiero fisso al prossimo autunno ed il timore di trovarsi, nuovamente, a vivere forti limitazioni alla socialità ed alle relazioni interpersonali.
Ecco allora che aumenta la sensibilità delle persone le quali, invase dalle notizie di nuovi possibili focolai, di limitazioni in divenire, dell’ampliamento dell’utilizzo del green pass, etc. mantengono sì un altissimo desiderio di vacanza, ma frenano il loro entusiasmo e rallentano la corsa alle prenotazioni.
E cominciano, inoltre, a selezionare la possibile destinazione di vacanza basandosi su altri parametri, vale a dire: la volontà di trascorrere del tempo all’aria aperta, in un contesto il più possibile attento all’ambiente. Diventa quindi centrale il tema dell’outdoor, degli spazi verdi, open, scarsamente frequentati e sempre fruibili; l’opportunità di uscire dalla consuetudine dell’inattività, anche mentale, ma soprattutto fisica.
Vale tutto ciò che offre opzioni di movimento fisico, anche slow; la richiesta di trascorrere le vacanze in località attente alla sostenibilità, considerando come tale anche il tema di una presenza equilibrata dei turisti; la preferenza dedicata ai luoghi che sono in grado di esprimere i valori dello star bene e del viver bene, perché questi elementi trasmettono salubrità, energia, relax, e quindi benessere personale.
Cortina D'Ampezzo
“I timori causati dalla variante Delta – afferma Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC e responsabile della Ricerca – ha ridimensionato la “leggerezza” con la quale gli Italiani stavano prenotando le loro vacanze estive, e li ha spinti verso la ricerca di località minori, con scarsa affluenza e, soprattutto, green».
«Emerge infatti chiaramente come nell’arco di un solo mese l’indice di interesse verso le destinazioni green sia enormemente cresciuto: a fine giugno gli Italiani interessati a consumare una vacanza green nell’estate 2021 erano il 12,4%, mentre un mese più tardi tale quota è salita al 16,9%. A conferma, questo, di una rinnovata sensibilità a scegliere luoghi non affollati, rilassanti, distanti dalla confusione, capaci di garantire relax ed evasione (anche mentale). È anche interessante notare come coloro che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze in una località di montagna, in Appennino o campagna lo faranno per un periodo maggiore rispetto alla durata media delle vacanze estive di quest’anno: 14,4 giornate contro le 11,2 della media/vacanza estiva, e di questi ben il 39,7% spenderà qualcosa in più rispetto allo scorso anno.
«Tra le destinazioni green che ottengono i maggiori consensi tra i nostri connazionali, emergono Courmayeur, seguita da Asiago e da 2 Moena, indicate come le destinazioni più “rilassanti e tranquille”; Cortina d’Ampezzo, Brunico e Merano come le destinazioni con “maggiore sicurezza sanitaria”. Gli Italiani, inoltre, considerano Andalo, Madonna di Campiglio e Molveno le destinazioni green più “family”, mentre la destinazione più “divertente” è considerata ancora Cortina d’Ampezzo, seguita da Madonna di Campiglio e Livigno. Si nota, in sostanza, la predominanza delle destinazioni del Trentino, che è anche considerato l’ambito turistico ottimale per la vacanza green estiva”.
LE TENDENZE DELLE VACANZE GREEN IN ITALIA
Considerando le vacanze green nell’estate 2021, emergono con chiarezza alcune tendenze che segneranno queste vacanze dei nostri connazionali.
Nello specifico: soggiorni in appartamenti e residence: la vacanza green prevede anche libertà negli orari e massima autonomia, ed anche per questo motivo – e non solo per le condizioni anti Covid-19 – sono privilegiate tutte quelle situazioni di alloggio che garantiscono l’indipendenza;
trekking in quota: è forte la richiesta, soprattutto da parte degli stranieri – in particolare per quanto riguarda gli olandesi ed i belgi – di poter effettuare trekking in alta quota, percorrendo itinerari di durata superiore anche alla settimana;
cammini: in esponenziale crescita la quota dei nostri connazionali che si sono appassionati dei cammini e ne sono rapidamente diventati forti estimatori. Zaino in spalla, alloggio anche spartano, ma soprattutto percorrere uno dei tanti cammini esistenti nel nostro Paese è diventata una nuova forma di socializzazione, ed anche una moda;
e-bike: la bici elettrica è ormai un must che ha declassato le bici muscolari, soprattutto nelle aree montane ed appenniniche. Si manifesta l’esplosione del loro utilizzo, anche perché ideale per rispondere alle esigenze di fruitori di qualsiasi età;
vivere i borghi: si segnala un forte ritorno alla vita semplice dei borghi, cominciando appunto dalle vacanze. Vengono apprezzate, in particolar modo, quelle piccole destinazioni dove il rapporto umano è autentico e vero, non ancora “inquinato” dalla presenza di altri turisti;
la scoperta dei luoghi: alla ricerca di nuove scoperte, di nuove emozioni. Questo è un altro fattore tendenziale dell’estate 2021 per quanto riguarda le destinazioni green, perché proprio in questi luoghi, molti dei quali ancora sconosciuti, è possibile scoprire e visitare cose nuove; rapporti umani: ultimo, ma di grande importanza, la ricerca da parte degli ospiti di rapporti umani sempre più veri, sempre più autentici. La pandemia ha spinto i nostri connazionali a dare nuovo valore alle relazioni umane. Queste tendenze rappresentano, in sostanza, anche indicatori utili per comprendere in quale direzione le Destinazioni possono organizzare la loro offerta di soggiorni estivi.
GLI ITALIANI IN VACANZA NELLE LOCALITÀ GREEN
Se parliamo di vacanze estive degli Italiani dobbiamo sempre partire dalla comprensione di quanti sono i nostri connazionali che, durante questa estate, consumeranno una vacanza in una località di montagna, appenninica o in campagna: dalle rilevazioni effettuate emerge che, quest’anno, gli Italiani che consumeranno la propria vacanza estiva in una di queste località rappresenta una quota ancora variabile.
Infatti, possiamo verificare come questo dato sia variato nel solo corso di un mese, da fine giugno a fine luglio: la rilevazione di fine giugno1 indicava una quota degli Italiani – che già avevano scelto di trascorrere la propria vacanza estiva in una di queste località green – pari al 12,4%; la rilevazione di fine luglio indica, invece, una crescita consistente di questo valore, che si assesta al 16,9%. Dato, questo, certamente favorito dalla ri-esplosione dei timori legati alla variante Delta ed alla conseguente quota di Italiani indecisi di giugno che, a fine luglio, hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze estive in montagna, in Appennino o in una località di campagna.
Si conferma, pertanto, quanto emerso in occasione della rilevazione di fine giugno. In sostanza, gli Italiani effettuano questa scelta principalmente sulla base di quattro motivazioni: la ricerca del “relax”, che rappresenta la motivazione primaria per un Italiano su quattro (esattamente per il 24,1%); per esigenza di “evasione”, quindi per poter non pensare alle problematiche dell’ultimo periodo (11,9%); sempre con l’11,9% vi è una quota di Italiani che vede la vacanza come un modo per “tornare alla normalità”; per non pensare ai problemi, quindi per “svago” (11,2%). Oltre a queste motivazioni, ve ne sono altre che vengono indicate ma con indici decisamente inferiori. Tra queste, la “visita a parenti ed amici” (5,8%) ed il fatto che “piace viaggiare” (4,4%), per “ridurre lo stress” (4,1%) ma anche per vivere un periodo di vacanza “all’aria aperta” o per provare un senso di “libertà” (ambedue con il 3,7%). Come si può notare, le vacanze estive in montagna, in Appennino o in campagna rispondono ad una molteplicità di questi valori motivazionali.
Oltre questi elementi, si verifica un ulteriore indicatore interessante per quanto riguarda questa tipologia di vacanza estiva. Infatti, mentre la media nazionale della vacanza estiva nella sua complessità indica, per l’estate 2021, una durata pari a 11,2 giornate, per quanto riguarda le specifiche vacanze estive consumate in una località di montagna, in Appennino o in campagna questo dato medio è decisamente superiore, ed è pari a 14,4 giornate. Risulta anche interessante verificare quanto intendono spendere gli Italiani che, nell’estate 2021, effettuano una vacanza estiva in una località di montagna, in Appennino o in campagna.
Infatti, rispetto al campione complessivo che analizza l’intenzione di spesa di tutti inostri connazionali per le diverse tipologie di vacanze (al mare, nelle città d’arte, ai laghi, etc.), emerge come ben il 39,7% di chi ha deciso di trascorrere un periodo di soggiorno in montagna, in Appennino o in campagna dichiara di voler spendere qualcosa in più rispetto allo scorso anno, contro una media nazionale del 34,8%.
LE LOCALITÀ PREFERITE DAGLI ITALIANI
La rilevazione effettuata da JFC permette di definire quattro ranking delle Destinazioni “green”, e ciò è stato realizzato andando ad “ascoltare” i nostri connazionali: sono stati infatti loro stessi a dare un giudizio su diversi parametri, permettendo in tal modo di delineare le seguenti quattro classifiche: la destinazione green che è considerata dai nostri connazionali quella più “rilassante e tranquilla” nel panorama turistico nazionale, con la classifica relativa alle prime 20 posizioni; la destinazione green che gli Italiani considerano quella con la “maggiore sicurezza sanitaria” nel panorama turistico nazionale, con l’esplosione del ranking delle prime 20 posizioni; la destinazione green che è considerata dai nostri connazionali quella più “family”, quindi ideale per le vacanze delle famiglie con bambini, con la classifica relativa alle prime 20 posizioni; infine, la destinazione green che gli Italiani considerano quella più “divertente” nel panorama turistico nazionale, anche in questo caso con l’esplosione del ranking delle prime 20 posizioni.
Questi quattro fattori – quindi la capacità di una località di essere individuata come rilassante e tranquilla, di essere percepita come destinazione sicura dal punto di vista sanitario, di essere considerata ideale per le vacanze con la propria famiglia o di essere attrattiva per chi desidera divertirsi in vacanza – rappresentano le motivazioni primarie di molti Italiani nella scelta della Destinazione dove trascorrere le proprie vacanze estive in una località green.
Per quanto riguarda il primo ranking – quindi le Destinazioni green considerate le più rilassanti e tranquille a livello nazionale – emerge come nell’estate 2021 si posiziona ai vertici di questa classifica Courmayeur con un punteggio di 767 punti, seguita da Asiago con 734 punti, mentre al terzo posto si posiziona Moena con 711 punti. Seguono Bormio con 677 punti, Merano con 645 punti e San Vigilio di Marebbe con 622 punti.
Seguono, ad una certa distanza le altre destinazioni: Cortina d’Ampezzo (529 punti), Livigno (523 punti), Madonna di Campiglio (509 punti), Molveno (421 punti), Campo Tures (418 punti), Sestriere (403 punti), Brunico (388 punti), Auronzo di Cadore con 375 punti, Bardonecchia ed Ortisei (rispettivamente con 343 e 310 punti).
Le successive Destinazioni conquistano meno di 300 punti: si tratta di San Vito di Cadore (256 punti), due destinazioni appenniniche – vale a dire Abetone con 243 punti e Sestola con 211 punti; chiude la classifica delle Top 20 Destinazioni green italiane più “rilassanti e tranquille” Ponte di Legno con 202 punti. In questa classifica è interessante notare come le prime tre posizioni siano distribuite tra la Valle d’Aosta, il Veneto ed il Trentino.
Per quanto riguarda il secondo ranking – quindi le Destinazioni green considerate con più sicurezza sanitaria – emerge come nell’estate 2021 si posiziona ai vertici di questa classifica Cortina d’Ampezzo con un punteggio di 888 punti, seguita da Brunico con 865 punti, mentre al terzo posto si posiziona Merano con 843 punti. Seguono Bormio con 754 punti, Courmayeur con 732 punti e Vipiteno con 711 punti. Troviamo poi Madonna di Campiglio (632 punti), Livigno (620 punti), Andalo (602 punti), San Candido (576 punti), Auronzo di Cadore (545 punti), Sappada con 520 punti, Pavullo nel Frignano – prima destinazione appenninica – con 504 punti, Santa Caterina Valfurva con 442 punti ed Asiago con 409 punti.
Le successive Destinazioni conquistano meno di 400 punti: si tratta di San Vigilio in Marebbe (366 punti), Sestola con 354 punti, Pozza di Fassa con 302 punti, Tarvisio con 256 ed, infine, Ponte di Legno con 232 punti. In questa classifica è interessante notare come sul podio – in seconda e terza posizione, si trovano due località dell’Alto Adige, appunto Brunico e Merano, precedute da una destinazione del Veneto, Cortina d’Ampezzo.
Passando invece al terzo ranking – quindi le Destinazioni green considerate più adatte alle vacanze delle famiglie con bambini – emerge come nell’estate 2021 si posiziona ai vertici di questa classifica Andalo con un punteggio di 932 punti, seguita da Madonna di Campiglio con 843 punti, mentre al terzo posto si posiziona Molveno con 811 punti. Seguono Livigno con 803 punti, 7 Cortina d’Ampezzo con 767 punti e Merano con 743 punti. Ancora: Asiago (719 punti), Cervinia (688 punti), Bormio (632 punti).
Giunge poi la prima località appenninica di questa classifica: si tratta di Abetone con 555 punti, seguita da Brunico (542 punti), Pozza di Fassa (518 punti), Roccaraso – altra località appenninica – con 582punti, Ortisei con 421 punti, Forni di Sopra con 398 punti, Bardonecchia con 347 punti ed Auronzo di Cadore con 310 punti.
A seguire, con un punteggio inferiore ai 300 punti, troviamo Falcade con 288 punti, Alleghe con 276 punti e Fiera di Primiero con 231 punti. In questa classifica si nota l’intero podio conquistato dalle destinazioni del Trentino.
Per quanto riguarda invece il quarto ed ultimo ranking – quindi le Destinazioni green considerate più divertenti – emerge come nell’estate 2021 si posiziona ai vertici di questa classifica Cortina d’Ampezzo con un punteggio pari a 812 punti, tallonata da Madonna di Campiglio con 802 punti e da Livigno con 794 punti. Seguono Courmayeur con 737 punti e, molto distanziata, Asiago con 587 punti. Poi, ancora: Bormio (543 punti), Canazei (512 punti), Brunico (459 punti), Andalo (431 punti), Bardonecchia (404 punti), Ponte di Legno (378 punti), Ortisei con 345 punti, Merano (329 punti) e Bressanone con 300 punti. La prima destinazione appenninica è Abetone con 278 punti, seguita da Roccaraso con 276 punti. Chiudono questa speciale classifica Marilleva (234 punti), Moena (230 punti), Aprica (212 punti) e Giaveno (201 punti). In questa classifica è interessante notare come le prime tre posizioni siano distribuite tra il Veneto, il Trentino e la Lombardia.
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