Tragedia sull’A28, Jessica: lo studio, gli amici e l’hip hop
Fragasso, marenese di 20 anni, era iscritta a Ca’ Foscari e partecipava a campionati di ballo con i Dynamic Mind. Il papà sconvolto: «L’auto di mia figlia era ridotta a una lattina»
DIEGO BORTOLOTTO
MARENO DI PIAVE. «Abbiamo visto l'auto accartocciata come una lattina», è lo strazio negli occhi di papà Alain Fragasso e mamma Barbara Rizzotto, quell'istante terrificante in cui hanno visto la Panda aggrovigliata in un ammasso di lamiere. Non lo potranno mai scordare.
Loro erano a bordo della Fiat 500, sono stati coinvolti nell'incidente e hanno assistito ai soccorsi. Gli si è raggelato il sangue quando hanno osservato l'auto devastata, con a bordo la loro figlia unica, la cugina Sara e le due bimbe. Tanto che il papà è stato soccorso dopo aver avuto un malore ed è stato trasportato per qualche ora in ospedale in osservazione. La famiglia ha perso una ragazza nel fiore degli anni e piena di passioni.
FACEVA L’UNIVERSITA’
Jessica Fragasso, 20 anni, abitava con i genitori in un appartamento al pianoterra di un residence in via delle Ginestre a Mareno, vicino all'ufficio postale.
Frequentava l'università Ca' Foscari di Venezia, il corso di Mediazione linguistica e culturale, dopo aver ottenuto il diploma all'istituto Da Collo di Conegliano. Tanti compagni di classe ieri hanno pianto la sua improvvisa scomparsa.
Era una brava studentessa, anche per lei gli studi universitari in questi due anni sono stati complicati dalla pandemia. Da decenni la famiglia Fragasso abita a Mareno, e si tratta di un nucleo familiare cordiale, ma riservato. Papà Alain è stato un calciatore, un attaccante di buon livello in diverse squadre e locali poi con l'amatori Mareno. Ieri i genitori hanno ricevuto tanti messaggi di cordoglio, da parte del paese e non solo. Jessica Fragasso aveva una grande passione per la danza, coltivata fin da piccola.
LE PASSIONI
Faceva parte da tempo della Dance City di San Vendemiano, con la sua squadra lo scorso giugno aveva ottenuto il secondo posto nelle finali nazionale Msp Italia, e aveva ottenuto buoni successi anche in altre competizioni.
Amava viaggiare, vedere posti nuovi e soprattutto amava Giovanni, suo coetaneo di Conegliano, un ragazzo con cui era fidanzata da tre anni e mezzo. Anche per lui sono giorni molto difficili, con poca voglia di dire parole su una tragedia troppo grande.
LE VACANZE AD AURONZO
«Un dicembre da ricordare», così Jessica descriveva le vacanze recentemente trascorse in mezzo alle neve, ad Auronzo di Cadore. L'ultimo di tanti viaggi e momenti felici vissuti con il suo fidanzato. I paesaggi da fiaba, le corse con le motoslitte, il bacio come quello della prima volta.
Un amore sempre rimasto intatto. Da Berlino a Napoli, dalla Costa Azzurra a Venezia, i viaggi uniti al romanticismo e il suo cuore per “Giovi”, sono il racconto della vita di Jessica attraverso le immagini dei suoi profili social. «Non ce la sentiamo di dire niente adesso», i genitori del fidanzato ieri erano sconvolti come l’intera comunità.
IL RICORDO DI UN’AMICA
Anche per loro era quasi come una figlia. Ieri in mattina la notizia si è diffusa in paese, numerosi sono stati i messaggi di cordoglio. Era una campionessa di danza in erba, come la ricorda un'ex compagna. «Jessica l'ho conosciuta che era piccina quando andavo a danza – scrive Giusy -. Quando ho smesso e andavo ancora a vedere i saggi, lei “spaccava” ogni volta, davvero bravissima. La vita è davvero ingiusta, si porta via le persone più buone. Terribile anche per la giovane mamma, lascia due bimbe piccole. Quel bastardo si vergogni, per fortuna l'hanno preso, non si augura il male a nessuno, ma per certa gente...».
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