Il termometro suda a Natale: anche 8 gradi sopra la media
Le previsioni dell’Arpav annunciano un innalzamento delle temperature Solo di notte il mercurio scenderà sotto lo zero. Attenzione alle valanghe
Fdm
Caldo Natale invece di Bianco Natale? Anche 7-8 gradi oltre la media del periodo. In Sicilia si potranno toccare nuovamente i 25 come successo negli ultimi giorni e, dunque, sarà consentito il bagno, E in montagna, sulle Dolomiti? A Natale potremo contare sugli 11-12 gradi a Belluno, stando ad alcune previsioni (all'Arpav, si sa, non si azzardano ad andare oltre i tre giorni). A Cortina, 5,7 gradi, 5 ad Arabba.
Di notte, invece, la colonnina del mercurio scenderà sotto lo zero. La Marmolada, che oggi 21 dicembre si avvicinerà allo zero, il giorno di Natale avrà un’escursione termica contenuta in 7 gradi, sempre sotto lo zero, si avvicinerà a -0,7. Il che significa che lo zero termico sarà poco sopra i 3342 metri di Punta Rocca; martedì 20 dicembre era a 3600 circa.
Il rialzo comporterà problemi per la neve? Assolutamente no, rispondono i collaboratori di Gianni Marigo, direttore dell’Arpa di Arabba. Sui social si rincorrono i timori per la tenuta delle piste. Ma ad Arabba i previsori regionali ribadiscono che non sono affidabili le previsioni oltre i 3 giorni. E, in ogni caso resta il fatto - spiegano - che le giornate, in questo periodo di fine autunno ed inizio inverno, sono tra le più corte dell’anno, col sole che deve limitarsi a poche ore di riscaldamento. Le notti più lunghe, con le temperature che scenderanno sotto lo zero, daranno modo alla neve di conservarsi, anzi di consolidarsi.
Anticipa infatti Marco Grigoletto, direttore degli impianti ad Arabba, presidente dell’Anef: «Quanto alla neve, con quella a disposizione possiamo arrivare tranquillamente a fine gennaio. E le temperature più alte dei prossimi giorni, saranno compensate da quelle più basse di notte; avremo insomma uno sbalzo significativo, che ci permetterà, se necessario, di movimentare di nuovo la rete dei cannoni. Noi speriamo, naturalmente, in nuove nevicate».
«Oggi, 21 dicembre, sarà nuvoloso con deboli precipitazioni e limite neve-pioggia a 1800-2000 metri», indica Marigo, «Le temperature miti previste faciliteranno la fusione della neve alle basse quote mentre oltre i 1800 m la situazione rimane invariata con l’assestamento naturale del manto».
Il pericolo di valanghe sarà ancora 2-marcato anche se saranno più frequenti i distacchi spontanei di neve recente lungo i versanti al sole specie alla base delle rocce. Lungo i pendii in ombra, in singoli casi, l’innesco di valanghe provocate può avvenire già con debole sovraccarico (singolo sciatore). Quindi attenzione, avvertono all’Arpav. Non tanto il giorno di Natale, ma alla vigilia, e soprattutto dal giorno di santo Stefano, è prevedibile un forte ritorno degli appassionati di scialpinismo o anche solo delle ciaspe.
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