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Il Giro nel Bellunese, un’infilata di passi dolomitici da Longarone alle Tre Cime

Bagno di Folla alla partenza dalla Fiera. Omaggio al cimitero monumentale delle vittime del Vajont

Un fiume rosa dalla Fiera al campo sportivo, migliaia di persone assiepate lungo le transenne per la partenza della diciannovesima tappa del Giro, a mezzogiorno a Longarone. La frazione che arriva al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo è la tappa regina, quella con il maggior dislivello di questa edizione; per l’annullamento del Gran San Bernardo anche la Cima Coppi.

La partenza da Longarone

 (lapresse)

Fino al rifugio Auronzo sono 183 km, con cinque gran premi della montagna storici: Passo Campolongo, Passo Valparola, Passo Giau, Passo Tre Croci e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo con punte del 18%. Il dislivello è di 5400 metri.

Grande attesa per la lotta al vertice nella classifica generale con i primi tre, Geraint Thomas, Primoz Roglic e Joao Almeida, racchiusi in 39".

Giro d'Italia, il passaggio del gruppo ad Alleghe

 (afp)

Classifica generale

  1. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
  2. Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 29"
  3. João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 39"
  4. Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla) a 3'39"
  5. Damiano Caruso (Bahrain - Victorious) a 3'51"

Omaggio al Vajont

Prima della partenza, stamane la carovana ha reso omaggio alle vittime della tragedia del Vajont, con un breve momento di raccoglimento di una delegazione della corsa assieme a Vincenzo Nibali, al sindaco di Longarone Roberto Padrin e al presidente del Veneto, Luca Zaia. La commemorazione si è tenuta al cimitero delle vittime, nella frazione di Fortogna.

L'omaggio del Giro alle vittime del Vajont

 

«Qui dentro - ha affermato Zaia - ci sono 1.910 cippi, ricordano i morti del Vajont, quel 9 ottobre del 1963, ma è anche la memoria di quello che deve essere il rapporto dell'uomo con la natura. L'uomo non è invincibile davanti alla natura, l'uomo deve avere un rapporto di rispetto con la natura, e penso che ormai sia quotidianità questo ragionamento, dobbiamo portarlo avanti e soprattutto diffonderlo oggi sul territorio», ha concluso.

Premiazione agenti

Proseguono le premiazioni degli "Eroi della sicurezza” al Giro d'Italia, un'iniziativa giunta alla sua dodicesima edizione e nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l'Italia, per valorizzare l'operato degli agenti e degli addetti autostradali che ogni giorno presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese.

Oggi alla partenza di Longarone sono stati premiati i sovrintendenti della Polizia di Stato Andrea Bisutti e Flavio Zilli, l'assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Remo Pitton, l'assistente capo della Polizia di Stato Luca Querin, l'ispettore superiore della Polizia di Stato Carlo Piraneo, il vice ispettore della Polizia di Stato Massimo Tell.

La Polizia Stradale, invece, ha celebrato con un riconoscimento l'impegno manifestato nel proprio lavoro all'operatore di Udine Alberto Piccolo.

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