Energie rinnovabili, Legambiente chiama alla mobilitazione. «In Veneto la gente le chiede»
La nostra è la seconda regione italiana per impianti da fonti rinnovabili come il fotovoltaico. «Cittadini e imprese vogliono il 100% di alimentazioni da energie rinnovabili ma a Roma la burocrazia rallenta il processo a favore dell’energia da fossili che inquina aria, acqua e terreno facendoci ammalare»

Attivisti di Legambiente per la campagna Non Fossilizziamoci contro le energie da combustibili fossili
Legambiente Veneto chiama alla mobilitazione in occasione della presentazione di “Scatena le rinnovabili” previsto venerdì 9 a Roma. Il titolo della mobilitazione a Nord Est è “Non fossilizziamoci! È l’ora di scatenare le rinnovabili” e per questo Legambiente Veneto lancia un video flash-mob per chiedere lo sblocco delle energie rinnovabili e lo stop ai sussidi alle fonti fossili.
Energia, il video di Legambiente Veneto contro l'uso dei combustibili fossili
Secondo l’ultimo rapporto Comuni Rinnovabili 2023 di Legambiente, ammonta soltanto a 3,4 GW la quantità di energia rinnovabile installata in Italia nel 2022, quota ben al di sotto della quantità necessaria a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
In questo modo la transizione energetica procede a rilento, anche in Veneto, «nonostante – spiega Legambiente – lo stesso rapporto evidenzi una sempre maggiore propensione a investire nelle rinnovabili da parte di imprese e cittadini».
Sono infatti 257 i MW di potenza di solare fotovoltaico già installata in Veneto, rendendola seconda regione d'Italia, con oltre 179 mila gli impianti da fonti rinnovabili di piccola e media taglia presenti nel territorio regionale.
Virtualmente ormai quasi il 60% dei Comuni della regione viaggia verso l'alimentazione 100% da fonti rinnovabili.
“Questi dati evidenziano quanto la popolazione e le imprese ambiscono a un futuro 100% rinnovabile - dichiara Giulia Bacchiega, della Segreteria regionale di Legambiente - ma la transizione energetica continua a essere rallentata, se non apertamente ostacolata, tra lungaggini burocratiche e continui investimenti dello Stato nelle fonti fossili. Con questo video flash-mob, realizzato dal coordinamento giovani di Legambiente, intendiamo sollecitare tutti ad abbandonare le fonti fossili e investire sulle rinnovabili, unica strada per cambiare il nostro modo di produrre e consumare energia e contrastare così la crisi climatica”.
Il video flash-mob è stato realizzato in occasione della seconda edizione dello Youth Climate Meeting Veneto, tenutosi il mese scorso a Rosolina Mare, a cui hanno partecipato anche i giovani di Friuli-Venezia Giulia e Emilia-Romagna.
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