In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Fermato all’aeroporto di Venezia: aveva nelle valigie un quintale di pesce putrefatto

Sorpresa al controllo di un passeggero cinese nella sala arrivi internazionali del “Marco Polo”. Gli alimenti andati a male erano comunque destinati alla commercializzazione

1 minuto di lettura

Controlli alla sala arrivi internazionali dell'aeroporto Marco Polo di Tessera

 

Sarà ricordata come un’indagine olfattiva: a un cinese sbarcato all’aeroporto di Venezia sono stati sequestrati 100 chili di pesce avariato e in decomposizione.

L’uomo, davanti ai doganieri dell'aeroporto Marco Polo di Tessera ha ammesso di avere un quintale di pesce e altri alimenti in stato di decomposizione nel proprio bagaglio.

L'attività di controllo si è svolta alla sala arrivi internazionali dell'Aeroporto di Venezia, da parte dei funzionari dell'Agenzia delle dogane assieme agli agenti della guardia di finanza dopo aver sottoposto a verifica un passeggero cinese proveniente da Pechino.

Lo straniero aveva appunto nel bagaglio, imbarcato in stiva, un quintale di pesce “fresco”. Ma al momento del controllo si sono rivelati 100 chili nauseabondi. così come altro cibo tradizionale non meglio identificato ma altrettanto putrefatto.

Tutti gli alimenti, secondo gli agenti, erano probabilmente destinati alla commercializzazione. La merce stata sequestrata e avviata alla distruzione.

I commenti dei lettori