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Lavori dal 26 giugno sulla linea ferroviaria Mestre – Adria. Bus sostitutivi, non per disabili

Proteste degli utenti e interrogazione urgente in Regione di Montanariello (Pd). Sistemi territoriali interviene: chi ha bisogno del servizio dovrà chiederlo via mail

Alessandro Abbadir
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Un convoglio della linea Mestre - Adria, unica gestita dalla Regione Veneto, il cui servizio viene giudicato estremamente scadente dagli utenti

 

Sistemi Territoriali annuncia con un volantino le lunghe interruzioni programmate sulla linea Mestre – Adria a causa di lavori di elettrificazione della linea ferroviaria. Predisposto un servizio sostitutivo di autobus che però «non sono accessibili agli utenti su sedia rotelle».

Il volantino con l'avvertenza: i servizi non sono accessibili agli utenti su sedia a rotelle 

Scoppia la protesta: il consigliere regionale Jonatan Montanariello chiede conto alla Regione.

«Infrastrutture Venete e Sistemi Territoriali negano ai disabili il diritto di viaggiare su mezzi sostitutivi» attacca Montanariello «Ho depositato una interrogazione urgente su questa gravissima discriminazione.

L’annuncio pubblicato sulle future interruzioni dei collegamenti ferroviari lungo le tratte Adria-Piove di Sacco (26 giugno - 9 luglio), Adria-Mestre (10 luglio - 14 luglio) e Piove di Sacco-Mestre (15 luglio - 7 settembre) fa rabbrividire.

Perché, nel garantire gli autobus sostitutivi, si precisa a chiare lettere che questi mezzi non sono accessibili agli utenti su sedia a rotelle. Si tratta di una vergogna inammissibile».

Il consigliere regionale del Pd Veneto e vice presidente della Commissione Trasporti, Jonatan Montanariello va nel dettaglio. «Attraverso la segretaria Pd di Campagna Lupia, Francesca Bressanin» dice «ho avuto modo di raccogliere l’appello di chi segue da vicino una disabile che, per colpa di questa follia, per quasi tre mesi sarà impossibilitata a recarsi al lavoro.

Montanariello: La Regione Veneto si vergognino di quanto succede nei trasporti

Un danno in termini di dignità, diritti e perfino economico. Non consentiremo che accada tutto questo. Mi sono attivato immediatamente presentando sulla vicenda un’interrogazione urgente. Ma mi attendo e sollecito la Giunta regionale a prendere provvedimenti».

Di fronte alla sollevazione Sistemi Territoriali precisa che «per garantire il diritto al trasporto delle persone a ridotta mobilità abbiamo attivato da alcuni anni un servizio di prenotazione del viaggio da richiedere via email indicando giorno, treno e tratta di interesse, così da offrire all’utente che ha avvisato della propria presenza un posto dedicato su un mezzo privo di barriere all’accessibilità. Questo servizio è attivo tutto l’anno inclusi, ovviamente, i periodi di interruzione della circolazione ferroviaria: saranno utilizzati, infatti, appositi automezzi dotati di pedana mobile. Visti i fraintendimenti sorti in seguito al volantino pubblicato, provvederemo quanto prima ad integrare negli avvisi al pubblico i chiarimenti sopra riportati» .

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