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Superski, sulle Dolomiti si scia dal 25 novembre: investimenti per 110 milioni, tutte le novità

In pole l’innevamento programmato. La novità sarà la rinnovata seggiovia quadriposto della Val di Zoldo. Da Cortina a Falcade priorità alla neve artificiale

Francesco Dal Mas
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Sciatori sulle piste Superski, quest'anno impianti aperti dal 25 novembre

 

L’estate non si è ancora conclusa per funivie, telecabine, seggiovie. Andrà avanti sino a fine mese. A

ddirittura si concluderà il 1° novembre sul Pordoi.

Ma Dolomiti Superski ha programmato già l’inverno. «Tradizionalmente, i primi comprensori sciistici delle Dolomiti apriranno l’ultimo sabato di novembre, ovvero il 25», annuncia Andy Varallo, il presidente del più grande hub al mondo, «mentre gli altri seguiranno man mano fino all’apertura ufficiale della Sellaronda il 5 dicembre».

E, fa sintesi, saranno quasi cinque mesi di stagione sulle piste dei 12 comprensori di Dolomiti Superski, che termineranno verso metà aprile, mentre singole zone terranno aperto fino al 1° maggio, condizioni meteo e di innevamento permettendo. Il Faloria, anzitutto. Ma quali novità troveranno quest’interno gli appassionati dello sci? Ben 110 milioni tra nuovi impianti e, soprattutto, il potenziamento dei sistemi per la neve programmata.

In altre parole, osserva Varallo, è stata confermata la propensione agli investimenti delle società affiliate a Dolomiti Superski, così da tenere alto il livello di qualità del servizio al cliente, impiegando le più avanzate tecnologie presenti sul mercato.

«Anche quest’anno, insomma, gli impiantisti di Dolomiti Superski», ammette il presidente, «hanno fatto i compiti a casa, come è nella tradizione ormai da sempre, per essere pronti al confronto con i competitors internazionali

I nostri clienti sono al centro dell’attenzione e ogni anno ci impegniamo per poter loro proporre qualcosa di nuovo»

Dopo gli investimenti strutturali del post Covid, sono quattro gli impianti di risalita che andranno a sostituire quelli esistenti e oramai obsoleti.

Il fiore all’occhiello della prossima stagione sarà la nuova cabinovia a 10 posti con stazione intermedia “Plose 1+2” che collega la località di Sant’Andrea sopra Bressanone con l’area sciistica Plose nel comprensorio di Rio Pusteria – Bressanone in Alto Adige.

In area bellunese, ecco la nuova seggiovia quadriposto fissa “Casera dei Zorzi – Cornia”, nel comprensorio del Civetta e Val di Zoldo, che sostituirà l’omonima seggiovia biposto, andando a snellire notevolmente il collegamento tra le aree sciistiche di Zoldo e Palafavera.

Ma, attenzione, in questo comprensorio sarà anche potenziato l’impianto di innevamento della pista Grava 1, attraverso una nuova tubazione. La società di gestione provvederà, inoltre, alla revisione ventennale della seggiovia Valgranda-Col de la Grava.

E acquisterà un nuovo mezzo battipista. In termini di “hardware”, infatti, il Consorzio Dolomiti Superski ha rivolto il proprio focus soprattutto ai sistemi di innevamento programmato, sempre più importanti per garantire la puntualità delle stagioni e la qualità costante delle piste durante l’arco della giornata e della stagione stessa. Ecco, infatti, che cosa accadrà negli altri comprensori.

Andiamo anzitutto a Cortina. Sulla Tofana sarà implementato l’annunciato progetto per il refrigeramento e consolidamento del permafrost: siamo a Ra Valles. La società impiantistica provvederà a un nuovo impianto fotovoltaico destinato all’approvvigionamento energetico. Nel resto del comprensorio, in queste settimane si sta provvedendo ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su diverse strutture.

Per quanto riguarda invece il comprensorio di Arabba e Marmolada è in programma un miglioramento “pesante” dell’impianto di innevamento in zona Portavescovo. Sul Padon-Marmolada si farà altrettanto per la struttura di innevamento in zona Capanna Bill.

La società Funivie Arabba prevede l’inserimento di nuovi generatori di neve, “ancora più performanti”, con l’installazione di una seconda rete di raffreddamento.

Gli sciatori che si avventureranno tra Falcade e passo San Pellegrino troveranno interessanti migliorie sulla pista “Laresei-Le Buse1”, conosciuta come “Plateau”, proprio sopra Falcade.

La funivia di Col Margherita, al passo, vedrà la sostituzione dell’azionamento elettrico dell’impianto, con un notevole passo avanti nel suo ammodernamento. E veniamo alla magica pista “La Volata” da Col Margherita: sarà attrezzata di cavi in fibra ottica per il servizio di ripresa televisiva in occasione della gara di Coppa del Mondo del 2024 (ma non solo, evidentemente).

Sempre al Passo San Pellegrino sarà ulteriormente potenziato l’innevamento della pista “Le Caviette”. E ancora: verranno installati 20 generatori di neve a ventola e 8 generatori di tipo “lancia”.

Non basta. Sul versante Costabella, sarà rinnovato l’impianto di innevamento e verranno ristrutturate le piste “Capanna Margherita” e “Martinet”, servite dalla sciovia “Capanna Margherita”.

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